NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Loc. Prato Rotondo (Prariundu)Dislivello: 150m circa
Segnavia: bianco rossi dell'AV- ultimo tratto per la vetta nessun segnavia
Tempo di percorrenza: 1h,30
Lunghezza: 4km circa
Difficoltà: E
Cartografia: Studio Naturalistico EdM SV-1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo
Accesso stradale
All'uscita del casello di Varazze (autostrada Genova-Savona), si volta a destra e si raggiunge l'abitato di Varazze. Ad una rotonda nel centro cittadino si volta a destra, si passa davanti all'edificio comunale e si prende la strada provinciale per Sassello. Giunti alla frazione Pero, si volta a destra per Alpicella da dove si prosegue sino alla sommità del Monte Beigua. Da qui, su stradina asfaltata, si scende per circa 2 km sino al Rifugio-Albergo di Prato Rotondo.
Itinerario
Dal Rifugio-Albergo di Prato Rotondo (q.1098m) si segue l'ampia sterrata chiusa da una sbarra (segnavia bianco/rossi dell'AVML) che si inoltra tra ampie radure erbose.
Sulla destra si staglia l'inconfondibile sagoma del Monte Sciguelo.
Il percorso, che si snoda pressochè in piano tra praterie e rocce affioranti, costituisce un eccezionale balcone panoramico su gran parte della costa ligure.
Si contorna poi Cima Frattin passando tra i caratteristici spuntoni rocciosi, per transitare successivamente presso la Casa della Miniera.
La struttura, costruita intorno al 1940, è stata ristrutturata, ed attrezzata a rifugio con locale d'emergenza sempre aperto, dalla Sezione Alpini di Cogoleto.
Poco sotto, su di un poggio erboso, si trova una Cappelletta dedicata agli Alpini.
Si contorna poi Cima Frattin passando tra i caratteristici spuntoni rocciosi, per transitare successivamente presso la Casa della Miniera.
La struttura, costruita intorno al 1940, è stata ristrutturata, ed attrezzata a rifugio con locale d'emergenza sempre aperto, dalla Sezione Alpini di Cogoleto.
Poco sotto, su di un poggio erboso, si trova una Cappelletta dedicata agli Alpini.
Continuando sulla strada si supera una fresca fonte e si arriva all'ampia distesa di Prato Ferretto con il caratteristico "campo di pietre" (block field). Si tratta di un estesa superficie con numerosi blocchi rocciosi, prodottasi in tempi molto lontani a causa dell'azione di gelo-disgelo.
L'ampia sterrata termina al Passo di Prato Ferretto, crocevia di vari itinerari, alle pendici del roccioso Bric Resonau, che si staglia sulla sinistra.
L'ampia sterrata termina al Passo di Prato Ferretto, crocevia di vari itinerari, alle pendici del roccioso Bric Resonau, che si staglia sulla sinistra.
Seguendo l'AV, si prosegue a sinistra su di un sentiero in leggera salita che fiancheggia il versante occidentale del Bric Resonau, si inoltra quindi in zona boscosa (pini e faggi) supera la deviazione che porta al Resonau per arrivare al pianoro tra il Bric Sciue Gianche ed il Bric Damè dove si trova un importante bivi: si ignora il prosieguo dell'AV a destra ed il sentierino che scende a Vara per piegare a sisistra e salendo pratoni cosparsi di massi si raggiunge in breve il cupolone di vetta del Bric Damè (1192m - statuetta della Madonnina ).