martedì 5 febbraio 2013

Savona: dal quartiere di Legino alla Conca Verde

Escursioni da Savona




Lungo strade  periferiche e sentieri che dal quartiere di Legino portano alla zona boscosa della Conca Verde.
Sul percorso, che ricalca in parte la via medievale Antiqua (o di Castagneto Regis), i resti delle Chiese medioevali di S. Anastasia e S.S. Pietro e Paolo, risalenti al X-XI   secolo.

NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Savona- al termine di Via Chiabrera, nel quartiere di Legino
Dislivello: 390 circa
Tempo di percorrenza: 4h/4h,30 anello completo
Difficoltà: T/E
Segnavia:  n 36 (scolorito o deteriorato)-segni bianco rossi da P.so Paolino Est al recinto cavalli.
Cartografia: Studio Naturalistico-EdM SV2
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Accesso stradale: Dalla zona del Polo Universitario nel quartiere di Legino, si prende Via Chiabrera  e la si segue sino al suo temine, sotto il viadotto dell'autostrada.




Itinerario:

Nota preliminare: nei pressi del viadotto autostradale. all'inizio del bivio con Via dei Bricco, si possono notare i resti dell'antica Chiesa medioevale di Sant'Anastasia (Sec. XI),  inglobati in una abitazione privata. Scavi in quest'area e nelle zone circostanti hanno consentito di rinvenire  antiche testimonianze che hanno evidenziato l'importante passato di Legino.
Da sotto il grande viadotto autostradale (q.20m circa) si prende Via dei Bricco che poco oltre si innalza repentina.
Successivamente spiana leggermente ed arriva ad un bivio presso una edicola sacra, dove inizia e si concluderà il percorso ad anello.

All'andata si prende a sinistra Via S. Pietro, che si inoltra tra bei coltivi e villette  lungo il corso del Rio Canaiella, per transitare poi presso i ruderi della vecchia Chiesa dedicata ai S.S. Pietro e Paolo.

L'edificio religioso, dall'architettura romanica e risalente ad un periodo compreso tra il X e l'XI secolo, risulta tra i più antichi di Savona. 
Nel 1811 sotto l'occupazione francese ne fu ordinato l'abbattimento, che avvenne parzialmente.
Fonte Wikipedia




Successivamente si arriva ad una curva a gomito presso un ulteriore bivio.  Si prosegue sulla strada principale, via Canaiella, che dopo ulteriore percorso in salita diventa sterrata, transita presso un' Azienda Agricola, poi davanti ad una casa in rovina ed arriva ad un'ampia curva destrorsa.

Qui si ignora la strada che sale ripida a destra,  per proseguire dritti ed inoltrarsi nella fitta zona boscosa.
Dopo un primo tratto pianeggiante la strada, a tratti piuttosto sconnessa, si inerpica con un susseguirsi di lunghe e ripide salite sino a raggiungere, dopo alcune svolte, un bivio.
Si continua sulla sinistra con ulteriore salita (segnavia N.36 scolorito su di un albero).

Ad un successivo bivio si lascia la strada principale che sale a sinistra (frecce bianche e segnavia N.37), per deviare a destra e, successivamente, percorsi pochi metri, svoltare repentinamente a sinistra per imboccare una strada inizialmente pianeggiante. (Segnavia "36" scolorito e segni rossi su alberi).
Quest'ultima, effettua un lungo percorso a mezzacosta, transita infine presso una fontanella e con ultima salitella sbocca al  Passo Paolino Ovest, sulla strada asfaltata della Conca Verde (Via alla Strà), che dalla Rocca di Legino (a destra) porta a Monte Ciutto e Cadibona (a sinistra).

Qui si presentano due possibilità:

1) seguire la strada asfaltata:
Si segue la strada asfaltata a destra che dopo circa 1 km, superata una casa isolata, con una breve discesa arriva allo slargo di Passo Paolino Est.

2) Per la boscosa dorsale del Monte Paolino
Si attraversa la strada, si prende sulla destra una stradella sbarrata in salita che dopo breve tratto spiana.  Occorre individuare sulla sinistra una sentierino, utilizzato dalle MTB (prestare attenzione), che si innalza con tratti ripidi sino alla sommità del Monte Paolino (390m); dalla quale poi scende, altrettando ripidamente, sino a sbucare sulla strada asfaltata prezzo Passo Paolino Est.

Poco oltre il Passo si lascia la strada asfaltata per deviare su di una stradella sulla destra (segni bianco-rossi sugli alberi) che con andamento a mezza costa sbuca presso alcune abitazioni isolate
Poco prima di queste occorre svoltare a destra per imboccare una ulteriore sterrata che scende brevemente e che poi, ad un bivio, svolta a sinistra e transita, poco oltre, presso la stele eretta a ricordo di 42 vittime di un bombardamento aereo, avvenuto nell'ultimo conflitto mondiale.





Ancora un breve tratto ed il sentiero confluisce su strada asfaltata presso un recinto di cavalli.
Si prosegue a destra su quest'ultima e con lunga discesa con scorci panoramici su Savona, si arriva ad una curva a gomito sinistrorsa presso una casa colonica ristrutturata. 

Qui si lascia l'asfaltata per proseguire dritti su stradella sterrata che fiancheggia inizialmente l'abitazione isolata e poi scende ripida e sconnessa tra coltivi, per terminare poi nei pressi di una strettoia presso alcune abitazioni. Transita quindi vicino ad un'aerea vecchia vasca per l'acqua e raggiunge in breve il bivio con via S.S. Pietro e Paolo, presso l'edicola sacra dove si conclude l'anello.
Seguendo a ritroso via dei Bricco si fa ritorno al punto di partenza.