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venerdì 17 aprile 2020

Trek del Monte Carmo - 2 gg dal Colle del Melogno






Un trek di 2 giorni d'ampio respiro, attraverso le rinomate e magiche faggete del Melogno con la panoramica salita alla vetta del Monte Carmo


Località di partenza ed arrivo: Colle del Melogno
Difficoltà: E

Accesso stradale
Dall'uscita autostradale di Finale Ligure si volta a destra, si supera Gorra proseguendo sulla S.P. del Melogno sino all'omonimo Colle.
Dall'uscita autostradale di Millesimo, si prosegue per Murialdo e poi Calizzano. Dalla rotonda centrale del paese si segue la strada a sinistra per Colle Melogno/Finale L.
Ampio posteggio nella zona antistante l'ex ristorante "La Baita". 

domenica 25 giugno 2017

Trek del Marguareis breve



Una variante  più breve (tre giorni) del classico Giro del Marguareis, con partenza ed arrivo a Pian delle Gorre

Accesso stradale
Da Mondovì o da Cuneo si arriva a Chiusa Pesio e da qui alla Certosa di Pesio. Per rotabile si raggiunge poi il Pian delle Gorre. (Il posteggio  è limitato ed a pagamento nei giorni festivi d'estate) 


martedì 26 aprile 2011

Tour del Brec de Chambeyron





Un bell'anello di 2 giorni, in una zona panoramicissima tra l'Ubaye e la Valle Maira




NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Fouilleuse (F)
Difficoltà: E/EE
Cartografia:

Accesso
Dal Colle della Maddalena si scende a Larche. Si prosegue in territorio francese per alcuni chilometri per deviare poi nella Valle dell'Ubaye, proseguire per S.Paul, attraversare il bel Pont de Chatelet ed arrivare infine a Fouilleuse (1896 m.). Posto Tappa.



1° giorno:
Fouilleuse (1896) - Rifugio Chambeyron (2626)


Dislivello: 730 m
Tempo di Percorrenza: 2h,30/3h
Difficoltà: E
Segnavia: bianco-rossi

Si parcheggia l'auto all'inizio del paese.



Dal parcheggio, si attraversa il villaggio per l'unica via e dopo circa 200 metri, sulla sinistra, ci si inoltra su sentiero (segnavia bianco-rossi).
Con diversi tornanti, si raggiunge un dosso e si prosegue a mezza costa. Successivamente si risale una valletta e per prati e radi alberi di pino, si  raggiunge infine il  Rifugio dello Chambeyron (2626 m.).

Accanto al nuovo rifugio, vi è ancora la vecchia capanna in legno Jean Coste.

Il rifugio, posto in un’ampia spianata sovrastata dall’imponente Brec de Chambeyron (m. 3389), offre soprattutto nella luce della sera , splendidi panorami con il sottostante “Lac Premier”, nel quale si riflette la vetta.

Il lago, è così chiamato perchè è il primo di diversi laghi, che si incontrano salendo al Col de Gippiera.







2° giorno:
Rif. Chambeyron - Col de Gippiera-Col de Nubiera-Fuoilleuse

Dislivello complessivo: in salita 675- in discesa 1305
Tempo di percorrenza: 6h/7h
Difficoltà: EE
Segnavia: in Val Maira S18-S20

Dal Rifugio, si prende a salire per un bel sentiero che in modo continuo  e senza particolari "strappi", attraversa un ampio vallone pascolivo , lascia a sinistra una grande croce su di una balza, ed infine transita nei pressi di alcuni laghetti alpini.  Il  Lac Rond,  quindi il Lac Long ed il  Lac Noir. Proseguendo oltre,  si raggiunge il Lac des Neuf Couleurs (2834 m),  più ampio e probabilmente il più suggestivo, dominato a sinistra dall' Aguille de Chambeyron (3409m.) e dalla Tete de l'Homme (3202 m).
Ancora breve percorso, su sfasciume in ripida salita, e si perviene al Col de Gippiera (2927 m), quota massima dell'anello effettuato.
A sinistra del valico la  rocciosa Tete de la Frema (3142 m).

Si scende ripidi in territorio italiano,  con diversi tornanti, tra falde detritiche,  sino al Lago del Valonasso di Stroppia, sulle cui rive sorge il Bivacco Barenghi (2815 m).




In circa ulteriori 50' di cammino in discesa, si raggiunge un bivio, presso un praticello verde di muschi (quota 2591 circa). Si lascia a sinistra la deviazione per il Rif. Stroppia (raggiungibile in 1h circa),  per prendere invece a destra,  per il Colle de Nubiera ( "de la Stroppia" per i Francesi).
Occorre prestare molta attenzione perchè l'itinerario ora sale per deboli tracce in zona detritica,  sino a raggiungere un piccolo pianoro con alcune pozze d'acqua, asciutte a fine stagione, (Laghetti di Nubiera). Il sentiero piega verso ovest in direzione dell'evidente intaglio del valico di Nubiera, superando un punto, presso una balza, che potrebbe essere reso difficoltoso dalle frequenti frane, e non ben individuabile. Nel caso ci si tiene sulla destra, salendo per pendii erbosi verso i grandi massi sovrastanti.
Una ultima impennata su macereto, consente di raggiungere il Col de Nubiera (2865 m), 1h circa da quota 2591. 
Da qui, per una ripida  discesa fra detriti, si raggiunge il pittoresco laghetto  del "Vallonet Superieur”, dove si consiglia la sosta per il pranzo al sacco.

Quindi si lasciano gli aspri profili alpini, per una lunga e dolce discesa,  passando in bei boschetti di larice, tra freschi ruscelli  e belle  radure erbose, punteggiate da greggi di pecore e capre, sino al rientro  nel villaggio di Fouilleuse ( circa 2h,30 dal Colle).


Fotografie del Sig. Silvio Scarrone (g.c.)

giovedì 27 gennaio 2011

Trek del Mongioie



Trek di 3 giorni nel cuore delle Alpi Liguri, attraverso le Valli Maudagna, Corsaglia, Ellero e Tanaro, sulle antiche vie dell'olio e del sale.


venerdì 30 luglio 2010

Giro del Monviso



Il giro "classico" degli italiani, solitamente effettuato in tre  giorni, con partenza da Pian del Re. Itinerario frequentatissimo che  si svolge su mulattiere molto battute e ben segnalate. ( Difficoltà E, salvo in caso di presenza di neve al colle delle Traversette EE)




1° giorno: Pian del Re (2020) - Rifugio Quintino Sella (2640)

Dislivello: 650 m circa
Tempo di percorrenza: h 2,30/2,45


Dal grande pianoro si segue la sterrata che transita nei pressi della Sorgente del Po e da qui si sale a sinistra, su sentiero che, dopo alcuni tornanti, porta al bel lago Fiorenza. Si prosegue costeggiando il lago, superando una valletta ed un tratto dirupato sino ad un crocevia. Si va diritti al centro ( a destra il sentiero porta al Rif. Giacoletti), contornando il Lago Chiaretto, dopodichè il sentiero si innalza con vari tornanti, sinchè incontra la  morena che scende dal Viso Mozzo ( a sx) e dal Monviso. Si supera sinchè in discesa si giunge al Colle del Viso (2650), oltre il quale è la conca del Lago Grande. Si lascia il lago sulla destra ed in pochi minuti si arriva al Rif. Quintino Sella.




2° giorno: Rifugio Quintino Sella (2640) - Rifugio Vallanta (2450)

Dislivello: in salita 730 m circa/ in discesa 920 m circa
Tempo di percorrenza: h 4,30/5

Dal Rifugio si costeggia brevemente il Lago Grande e, poco più oltre, i laghi delle Sagnette. Si prende a  salire, si incontra il sentiero che porta al rif. Alpetto e si  arriva al Passo Gallarino (2727). Superato questo, si riprende  a salire sinchè si raggiunge il Passo di S. Chiaffredo. (2764)(1h,15/30). Da qui la mulattiera transita per una zona pietrosa, superando alcuni laghetti ed il sentiero per il Bivacco Bertoglio; per poi scendere con varie svolte nel vallone delle Giorgiatte, dominato dalla Rocca Jarea. Successivamente la zona diventa prativa e la mulattiera scende, con varie svolte, sino alle Grage Gheit ed al Vallone di Vallanta.(2h ). Superato il torrente su una passerella, si va a destra, risalendo l'intero bel vallone sino al Rif. Vallanta (1h,45/2h)





3° giorno - Rifugio Vallanta -Pian del Re 

Il percorso, molto lungo, può essere diviso in due tappe con sosta al Ref. du Viso. Ad inizio estate possono essere indispensabili piccozza e ramponi per superare il Passo di Vallanta e, soprattutto il Colle delle Traversette. (Informarsi preventivamente al Rif. Vallanta).

Dislivello: in salita circa 880 m/in discesa 1314m
Tempo di percorrenza: h 5,30/6,30

Dal Rifugio si percorre il sentiero che transita nei pressi del vecchio Rif. Gagliardone, dopodichè si lascia a sinistra la traccia per il passo Losetta e si prende a salire, con alcuni tornanti, sino ai laghetti di Vallanta. Ancora in salita si arriva  al Passo di Vallanta (2815) (1h,15/30). Dal passo di scende sul versante francese, si superano alcuni laghetti ed un torrentello, sino a raggiungere il Ref. du Viso (2640) (1h,15/1h,30).
Dal Rifugio, si prosegue in piano, attraversando una zona con molti massi, si supera la deviazione a sinistra per il Belvedere du Viso e si giunge ad un altro bivio. Si ignora il sentiero per il Colle delle Seilieres e si sale a destra, arrivando nei pressi di un  laghetto. Si sale un piano aqcuitrinoso e con alcuni tornanti si arriva alla deviazione per il Passo Seilliere, che si lascia per salire ancora,  fino all'imbocco del Buco di Viso. ( Disponendo di pila si può transitare nella galleria, che però di solito ha l'ingresso difficoltoso perchè ingombro di detriti. Attenzione al terreno che all'interno facilmente può essere ghiacciato). Si lascia a sinistra la galleria anzidetta e si prosegue sulla traccia, che con una serie di tornanti, sale al Colle delle Travesette (2950) (1h,45). Dal Colle non rimane che scendere in territorio italiano, superando lo sbocco della galleria del Buco di Viso,  raggiungendo quindi prima il vallone delle Traversette e da qui con lunga discesa raggiungere il Pian del Re(1h,45/2h).

domenica 23 maggio 2010

Giro del Marguareis




Un bel trek ad anello di 5 giorni, che attraversa il Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, contorna le pareti "dolomitiche" dei gruppi del Mongioie e del Marguareis, attraversa vasti pascoli e spettacolari altipiani carsici
Il trekking presenta alcune varianti rispetto all'itinerario classico, in quanto la partenza-arrivo avviene da Carnino anzichè da Pian delle Gorre.