Itinerario poco faticoso che sale ad un punto panoramico di prim’ordine sulla piana di Albenga e sulla Val Pennavaira-Neva.
Molto interessante la visita alle strutture ex-militari della Batteria della Rocca Livernà
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Cisano sul Neva frazione Martinetto
Dislivello: 420m
Tempo Percorrenza in salita: 2h-2h,15 circa
Difficoltà: E
Segnavia: nessuno nella prima parte. 2 “quadrati rossi” dalla Sella di Arnasco
Cartografia: IGC 1:50.000 foglio n.15
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti posso cambiare nel tempo
Accesso stradale
All’uscita del casello autostradale di Albenga (autostrada Genova-Ventimiglia) si svolta a sinistra (direzione Garessio) si supera Cisano e si arriva all’importante bivio di Martinetto. Qui si prende la S.P. della Val Pennavaira e la si percorre per breve tratto (circa 700metri) sino ad individuare, sulla sinistra, la garitta ed il varco d’accesso alla strada ex militare per la Rocca Livernà.
Itinerario
Si varca l’ingresso e ci si immette sulla ex militare, costruita sul finire del XIX secolo dal Genio come strada di servizio per la batteria di Rocca Livernà (q.120m circa).
La carrareccia, dopo un iniziale breve tratto in discesa, attraversa su di un ponte il torrente Pennavaira, poi prende a risalire le pendici settentrionali della Rocca per arrivare ad un secco tornante destrorso, dove sulla sinistra confluisce un itinerario proveniente da Consciente e la ripida “via diretta” per la Livernà , che può costituire un percorso di ritorno alternativo.
La sterrata, nel prosieguo, si sviluppa con un lunghissimo “traversone” al di sopra della Val Pennavaira, in costante salita e con varie svolte, presentando tratti scavati nella roccia ed altri in cui emerge l’originale selciato.
Una certa monotonia di questo lungo tratto è attenuata dagli ampi scorci panoramici che si aprono via via che si sale, sia sull’abitato di Martinetto che sul prospiciente Monte Arena, nonché sulla dorsale che va dal Monte Alpe al Monte Galero.
Arrivati ad un ampio tornante, dove praticamente si inverte il senso di marcia, segue un ulteriore percorso in salita sempre più panoramico, che conduce in breve alla Sella di Arnasco (q.460m-costruzione dell’acquedotto), situata sullo spartiacque Pennavaira-Arroscia e crocevia di vari itinerari.
Si ignorano le diramazioni per Arnasco e per il Monte Nero (segnavia “triangolo vuoto rosso” e “tre bolli rossi”) per continuare sulla carrareccia ex militare (da qui segnalata con “due quadrati rossi)
che percorre il versante della Val Arroscia e che dopo aver tagliato alla base una piccola altura sul versante Pennavaira si riporta sul versante di Arnasco e continua a mezza costa alla base della Rocca Livernà.
Aggirata una sommità si arriva infine all’ingresso del Forte di Rocca Livernà (circa 20’ dalla Sella di Arnasco) ed all’ampio piazzale interno.
La conseguente visita alla fortificazione, da effettuarsi con percorso circolare tra incamminamenti ed alloggiamenti vari, garitte e postazioni sapientemente camuffate lascia a dir poco meravigliati.
Ancor più stupore provoca la salita alla parte sommitale tramite una scala in mattonato che riporta incisi i nomi di alcuni militari che vi prestarono servizio.
Nella parte più alta si può ammirare sia l’intera estensione dell’opera fortificata che il vasto panorama sull’intera piana albenganese, prestando però molta attenzione allo strapiombo sul versante nord (q.546m).