Valle Stura - Escursioni da Bagni di Vinadio
La vetta che domina il Vallone di Collalunga
NOTE TECNICHE
Partenza e arrivo: frazione di S.Bernolfo ai Bagni di Vinadio
Dislivello: 1161 m
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 3h,30
Segnavia: paline
Cartografia: I.G.C. n.7 Valli Maira-Grana-Stura
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Dalle Terme si prosegue in auto per Strepeis. Da qui si prende la stradina asfaltata che porta, in circa 6 km, alla borgata di S.Bernolfo.
Si posteggia nei pressi dell'ultimo tornante che precede l'abitato
Itinerario
Si prende la sterrata a sinistra che attraversa il torrente Corborant su di un ponte in muratura.(Fonte poco dopo).
In leggera discesa si arriva poi ad un bivio. Si prende a destra (indicazioni Rif.Laus), l'ampia strada ex militare che si inoltra in una bella abetaia e con lungo ma piacevole percorso, dopo diversi tornanti, raggiunge il Rifugio De Alexandris-Foches, più noto come Rif. Laus (1910 m-45' da S.Bernolfo).
Poco oltre, superato un ricovero privato e la deviazione per la Rocca di S. Bernolfo, si arriva al Colletto del Laus (1927m). Bel colpod'occhio sul sottostante Lago di S.Bernolfo e sul Vallone di Collalunga, che si dovrà percorrere.
Si continua scendendo sulla sponda destra del lago, seguendola ben oltre il suo termine.
Ignorando la deviazione a sinistra per il Vallone della Guercia si prosegue sulla ex militare che inizia a salire alcentro del vallone.
Con percorso tortuoso e con numerosi tornanti guadagna gradatamente quota ed arriva al bel lago di Mezzo (2282), quindi ad una successiva grossa caserma in rovina, della quale colpisce una struttura a forma di prora che si protende sul vallone.
Ancora un breve tratto e si raggiunge uno dei laghi di Collalunga (2436m).
Da qui occorre seguire a sinistra un sentierino che con varie svolte porta al Passo di Collalunga (2533m-ore 2 circa dal Rifugio), sullo spartiacque con il Vallone de la Tinèe.
Resti di fortilizi militari, camminamenti e filo spinato, ricordano l'ultimo conflitto mondiale.
Dal valico si prende a sinistra su sentiero che si inoltra in zona pietrosa, effettua poi alcune svolte lungo i contrafforti della cima ovest, sino ad un obbligato traverso a destra leggermente esposto. Raggiunta una sella e dopo aver superato la costruzione di una ex teleferica guadagna facilmente la vetta della cima centrale dell'Autaret.(2760m -40' circa dal Valico).