Itinerari escursionistici da Dego (SV)
Lungo itinerario ad anello che unisce i due percorsi principali della "Collina del Dego", area naturalistica attrezzata con riconoscimento di "Sito di Interesse Comunitario"
Un ulteriore itinerario, contrassegnato dal segnavia "B4" o "delle Ferriere" consente di accedere alla zona direttamente dall'abitato di Dego, percorrendo parte di un'antica mulattiera.
Si raccorda altresì con i percorsi di Bormida Natura (BN) e dell'Alta Via dei Monti Liguri attraverso la Riserva Naturale dell'Adelasia.
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Pian dei Siri, sulla strada Girini di Dego - Ferriera di Montenotte
Dislivello: 600 m circa (cumulativo)
Tempo Percorrenza: 4h,30 - 5h per l'anello completo
Difficoltà: E
Segnavia: "B1" e B2"
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV-5
Accesso stradale
Itinerario
La percorso continua con lungo tratto in falsopiano, con superamento di alcuni piccoli ritani e profondi valloncelli, sino ad un ulteriore bivio dove confluisce un itinerario proveniente da Cairo Montenotte-Ferrania (paline indicative).
Nota
La "Collina del Dego" rappresenta un'area di notevole interesse naturalistico confermato dal suo riconoscimento come Sito di Interesse Comunitario (SIC).
I percorsi in tale ambito si snodano in un ambiente naturale di grande pregio, caratterizzato da un paesaggio collinare coperto da estesi boschi di faggio, con esemplari anche di notevoli dimensioni, accompagnati da rovere e castagno.
La flora, tipicamente appenninica, comprende numerose varietà di felci e di altre piante dalla vistosa fioritura, come il giglio martagone, l'epatica, l'anemone dei boschi.
I numerosi corsi d'acqua e le sorgenti sono una ambiente ideale per anfibi quali la salamandra, il tritone alpestre, la rana temporaria, il gambero di fiume.
La fauna mammifera è rappresentata soprattutto dal capriolo mentre l'avifauna è quella tipica dei boschi, con picchi (picchio verde e picchio rosso maggiore), diverse specie di cincia, ciuffolotto, poiana, allocco, e gufo comune.
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso stradale
-Con autostrada Savona-Torino si esce al casello di Altare, si prosegue per Cairo Montenotte e quindi Dego.
Dal centro del Paese si prende la SP 542 per località Girini e da qui la strada comunale Porri-Ferriera di Montenotte. Dopo circa 5 km si arriva allo slargo di Pian dei Siri dove inizia l'itinerario (Tabella indicativa).
-Da Savona si prende la strada per Santuario - Naso di Gatto. Si svolta per Ferriera di Montenotte dove si prende la strada comunale per Girini di Dego. La si percorre per circa 16 km sino a raggiungere lo slargo di Pian dei Siri dove inizia l'itinerario (Tabella indicativa).
Itinerario
Dallo slargo di Pian dei Siri (tabella indicativa degli itinerari) si supera una sbarra e ci si incammina sulla larga sterrata che procede in salita, sino ad arrivare alla costruzione dell'acquedotto ed al successivo bivio con l'itinerario di ritorno.
Si prosegue dritti affrontando un'ulteriore erta, alla quale segue un percorso più pianeggiante in bella faggeta sino a raggiungere l'area pic-nic "Boscaiolo" (paline indicative).
Qui si lascia l'itinerario "B1" (percorso ad anello più breve) per proseguire a destra seguendo il "segnavia "B2".
Dopo breve tragitto si prende a scendere con continuità e con alcuni tratti piuttosto ripidi, sino ad incontrare un faggio isolato. Si svolta a destra e si effettua ulteriore lunga discesa sino ad un ulteriore bivio, in cui giunge anche l' itinerario Bormida Natura (segnali bianco verdi con sigla BN).
Si transita poi presso una zona delimitata da una staccionata, quindi ai ruderi delle Case "Straccioira".
Si prosegue a sinistra su ampia strada ai confini con la Riserva Naturale dell'Adelasia (confluendo sull'itinerario con segnavia "triangolo bianco con n.3") e si perviene poco oltre alla zona del Pianelazzo (Monumento Partigiano).
In seguito si susseguono ulteriori tratti in salita a brevi tratti in piano, sino a pervenire al grande incrocio con la Riserva dell'Adelasia, in località "Pilone" (tabelle indicative).
Da sinistra giunge l'itinerario con segnavia "B1" proveniente da località Boscaiolo.
Si prosegue scendendo a destra in una splendida faggeta per poi lasciare l'itinerario con segnavia "triangolo e n.3" e risalire ad un colletto. Con successiva discesa si arriva alla deviazione per Fontana di Pin per continuare poi sino ad ulteriore bivio per altra Fontana, e affrontare quindi una ripidissima discesa che termina presso le prese per l'acquedotto e l'adiacente area pic-nic "del Partigiano".
Si prosegue scendendo a destra in una splendida faggeta per poi lasciare l'itinerario con segnavia "triangolo e n.3" e risalire ad un colletto. Con successiva discesa si arriva alla deviazione per Fontana di Pin per continuare poi sino ad ulteriore bivio per altra Fontana, e affrontare quindi una ripidissima discesa che termina presso le prese per l'acquedotto e l'adiacente area pic-nic "del Partigiano".
Da qui si va a destra fiancheggiando per un tratto il corso di un rio, per poi risalire ad un dosso dove si lascia la deviazione per località Fontanini.
Con un ulteriore susseguirsi di brevi salitelle si transita presso una ristretta zona recintata per raccordarsi poco dopo con l'itinerario di salita, tramite il quale si fa ritorno a Pian dei Siri
La "Collina del Dego" rappresenta un'area di notevole interesse naturalistico confermato dal suo riconoscimento come Sito di Interesse Comunitario (SIC).
I percorsi in tale ambito si snodano in un ambiente naturale di grande pregio, caratterizzato da un paesaggio collinare coperto da estesi boschi di faggio, con esemplari anche di notevoli dimensioni, accompagnati da rovere e castagno.
La flora, tipicamente appenninica, comprende numerose varietà di felci e di altre piante dalla vistosa fioritura, come il giglio martagone, l'epatica, l'anemone dei boschi.
I numerosi corsi d'acqua e le sorgenti sono una ambiente ideale per anfibi quali la salamandra, il tritone alpestre, la rana temporaria, il gambero di fiume.
La fauna mammifera è rappresentata soprattutto dal capriolo mentre l'avifauna è quella tipica dei boschi, con picchi (picchio verde e picchio rosso maggiore), diverse specie di cincia, ciuffolotto, poiana, allocco, e gufo comune.