Valle Tanaro - Escursioni da Carnino
La più alta montagna delle Alpi Liguri.
L'itinerario proposto è un percorso molto lungo e inusuale, con qualche difficoltà nella parte alta del vallone di Piaggia Bella.
Da effettuarsi solo con buone condizioni meteorologiche e con buon allenamento
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Carnino Sup.
Dislivello: 1254
Tempo di percorrenza: salita 4h,30/5h-anello completo 7/8h
Segnavia: tacche bianco-rosse/tacche arancione
Difficoltà: EE
Cartografia: IGC - Alpi Marittime e Liguri N.8
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
All'uscita autostradale di Ceva si volta a destra e ci si immette sulla Provinciale n.28 che risale la Val Tanaro. Si supera Garessio, Ormea e si arriva a Ponte di Nava. Qui si lascia la provincialele per deviare a destra, si supera Viozene e si prende la successiva deviazione per Carnino Superiore.
Itinerario
Da Carnino Superiore (1350m), seguendo i segnavia bianco-rossi, si passa tra le case e si prende una antica mulattiera che dopo aver lasciato la deviazione per il Passo Lagarè (palina indicativa), si inoltra in una bella zona boschiva.
Superato un Rio della Soma su di un ponticello in legno, prende a salire con diversi tornanti tra antichi terrazzamenti, supera una sorgente e perviene alla zona di Pian Ciucchea.
Si prosegue ora con lungo traverso sino ad una bivio, opportunamente segnalato da palina indicativa. Occorre qui lasciare la via principale (diretta al Rifugio Don Barbera ed al Colle dei Signori), per prendere a destra un sentierino che si innalza ripido con numerose serpentine, transita nei pressi dell'ingresso del "Buco delle Mastrelle", una delle 14 grotte del complesso di Piaggia Bella, ed infine sbuca al Passo delle Mastrelle (2023m).
Si prosegue ora con lungo traverso sino ad una bivio, opportunamente segnalato da palina indicativa. Occorre qui lasciare la via principale (diretta al Rifugio Don Barbera ed al Colle dei Signori), per prendere a destra un sentierino che si innalza ripido con numerose serpentine, transita nei pressi dell'ingresso del "Buco delle Mastrelle", una delle 14 grotte del complesso di Piaggia Bella, ed infine sbuca al Passo delle Mastrelle (2023m).
Da qui, seguendo le paline indicatrici, si individua un marcato sentierino che si snoda lungo la parte di sinistra del vallone di Piaggia Bella.
Si ignora, in seguito, la deviazione per il Riffugio Don Barbera mentre poco oltre, pressapoco al centro del vallone, occorre lasciare il sentierino principale (diretto al Bivacco Saracco Volante ed al Colle del Pas) per deviare a sinistra (scritta "Marguareis" su di un masso).
Prestando molta attenzione ai segni di vernice si rimontano alcuni dossi erbosi, successivamente si superano alcuni tratti più difficoltosi su grossi massi e lastroni, alla base della bastionata rocciosa delle Rocche Bistè.
In alto, in prossimità della deviazione per Punta Emma la traccia volge a sinistra, quindi tra erba, roccette e detriti si inerpica ulteriormente sino a raggiungere il Colle Palù (2485 m).
Seguendo con molta attenzione le "tacche arancioni", si taglia un ripido pendio, con alcuni tratti esposti, si aggirano poi le Cime Bozano e Pareto, proseguendo nella zona detritica alla sommità del "canale dei Torinesi".
Successivamente il sentierino risale ulteriormente, sino ad incontrare l'itinerio proveniente dal Rif. Don Barbera.
Si prosegue seguendo quest'ultimo a destra, e con ultime svolte in salita, si raggiunge infine la Punta Marguareis, con grande croce metallica.
Si ignora, in seguito, la deviazione per il Riffugio Don Barbera mentre poco oltre, pressapoco al centro del vallone, occorre lasciare il sentierino principale (diretto al Bivacco Saracco Volante ed al Colle del Pas) per deviare a sinistra (scritta "Marguareis" su di un masso).
Prestando molta attenzione ai segni di vernice si rimontano alcuni dossi erbosi, successivamente si superano alcuni tratti più difficoltosi su grossi massi e lastroni, alla base della bastionata rocciosa delle Rocche Bistè.
In alto, in prossimità della deviazione per Punta Emma la traccia volge a sinistra, quindi tra erba, roccette e detriti si inerpica ulteriormente sino a raggiungere il Colle Palù (2485 m).
Seguendo con molta attenzione le "tacche arancioni", si taglia un ripido pendio, con alcuni tratti esposti, si aggirano poi le Cime Bozano e Pareto, proseguendo nella zona detritica alla sommità del "canale dei Torinesi".
Successivamente il sentierino risale ulteriormente, sino ad incontrare l'itinerio proveniente dal Rif. Don Barbera.
Si prosegue seguendo quest'ultimo a destra, e con ultime svolte in salita, si raggiunge infine la Punta Marguareis, con grande croce metallica.
Ritorno per il Rif. Don Barbera
Avviene per la via normalmente usata per la salita al Marguareis.
Si ridiscende dal dorso sommitale sino al bivio con il sentiero di salita.
Qui si prosegue a destra, su evidente sentiero delimitato da alcune pietre, che con andamento a saliscendi supera alcuni dossi e conche carsene, sino a risalire brevemente al Colle della Gaina.( sulla destra si diparte una variante di salita più diretta alla vetta del Marguareis).
Proseguendo oltre il valico, il sentiero scende ulteriormente, tra zone erbose, dossi rocciosi in un suggestivo paesaggio carsico, sino alla zona a monte del Rif. Don Barbera.
Da qui si può proseguire e raggiungere in breve il Colle dei Signori, oppure deviare a sinistra, scendendo per prato direttamente al Rifugio.
Da questo si prende a sinistra, si fiancheggia la vecchia struttura in lamiera, e superando poi la deviazione per il Colle del Pas e quindi, in successione, alcune vallette tra erba e pascoli (segnavia bianco-rossi), si raggiunge infine la zona delle Selle di Carnino.
Ci si immette ora sull'originale vecchio sentiero, si scende per uno stretto valloncello, con bella cascatella, sino ad attraversare un vasto pianoro che termina alla Gola della Chiusetta.
Superato l'intaglio, si prosegue su evidente sentiero sino a raggiungere il punto di deviazione per il Passo dele Mastrelle.
Qui si prosegue a destra, su evidente sentiero delimitato da alcune pietre, che con andamento a saliscendi supera alcuni dossi e conche carsene, sino a risalire brevemente al Colle della Gaina.( sulla destra si diparte una variante di salita più diretta alla vetta del Marguareis).
Proseguendo oltre il valico, il sentiero scende ulteriormente, tra zone erbose, dossi rocciosi in un suggestivo paesaggio carsico, sino alla zona a monte del Rif. Don Barbera.
Da qui si può proseguire e raggiungere in breve il Colle dei Signori, oppure deviare a sinistra, scendendo per prato direttamente al Rifugio.
Da questo si prende a sinistra, si fiancheggia la vecchia struttura in lamiera, e superando poi la deviazione per il Colle del Pas e quindi, in successione, alcune vallette tra erba e pascoli (segnavia bianco-rossi), si raggiunge infine la zona delle Selle di Carnino.
Ci si immette ora sull'originale vecchio sentiero, si scende per uno stretto valloncello, con bella cascatella, sino ad attraversare un vasto pianoro che termina alla Gola della Chiusetta.
Superato l'intaglio, si prosegue su evidente sentiero sino a raggiungere il punto di deviazione per il Passo dele Mastrelle.
Da qui si ritorna a Carnino per la stessa via dell'andata. (3h/3h30)