Ottimo percorso ad anello tracciato dal CAI di Finale, con salita al panoramico Bric della Croce, sommità della Rocca di Perti.
Patenza e arrivo: Finalborgo
Dislivello: 400 circa
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 3h,30/4h giro completo
Segnavia: tacche bianco rosse con sigla VP
Cartografia: Finalese - Fraternali Editore
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
All'uscita autostradale di Finale Ligure si scende verso la cittadina. Ad una rotonda si volta a sinistra e poco oltre, raggiunta la provinciale per Calice, si va a destra e si raggiunge l'ingresso del centro storico di Finalborgo. Si cerca posteggio nei pressi dell'antica Porta Testa
Itinerario
Da Finalborgo si attraversa Porta Testa e si entra
nel centro storico. Dopo breve tragitto si volta a sinistra in Via del
Municipio, al termine della quale si trova la palina indicativa con il segnavia
da seguire (segni bianco rossi con sigla "VP")
Si sale quindi lungo via Beretta, l'antica via progettata
nel 1666 che collegava il Marchesato del Finale al Ducato di Milano. Chiamata
anche "Via della Regina" perchè costruita in occasione del passaggio
di Margherita Teresa di Spagna, che andava a Vienna per raggiungere il suo sposo,
l'imperatore Leopoldo d'Austria.
In breve si raggiunge la "porta della mezzaluna", che un tempo consentiva l'accesso all'imponente
fortilizio di Castel S. Giovanni.
Poco oltre il castello una
evidente deviazione sulla sinistra (indicata con 2 bolli rossi), consente di
raggiungere in breve il poggio panoramico del Monte Becchignolo, dove sorge lo storico Castel Gavone, dalla caratteristica "torre dei diamanti", edificato intorno al 1188.
Tramite un sentierino sulla destra si fa ritorno sulla strada principale, con la quale si prosegue tra bei coltivi ad ulivo sino a raggiungere la frazione di Perti Alto.
Qui si attraversa la strada e ci si porta sul retro dell'antica chiesetta di S. Eusebio, dove si trovano altre indicazioni dell'itinerario da seguire (palina "Cava" e "Croce Vetta" - Segnali bianco rossi VP).
Si ignora quindi un sentierino che scende a sinistra, per fiancheggiare la struttura religiosa e prendere la stradina che transita presso alcuni vecchi cipressi. Ci si inoltra così nella fitta e tipica vegetazione mediterranea, delimitata a monte da una formazione rocciosa.
Si ignora quindi un sentierino che scende a sinistra, per fiancheggiare la struttura religiosa e prendere la stradina che transita presso alcuni vecchi cipressi. Ci si inoltra così nella fitta e tipica vegetazione mediterranea, delimitata a monte da una formazione rocciosa.
Successivamente il sentiero, fiancheggiato da un muretto in pietre, prende a salire alternando brevi tratti in piano.
Presso un bivio si va a destra e dopo erta salitella si perviene sull'ampio pianoro erboso antistante una vecchia cava dismessa, dove un tempo veniva estratta la pregiata "Pietra del Finale".
Presso un bivio si va a destra e dopo erta salitella si perviene sull'ampio pianoro erboso antistante una vecchia cava dismessa, dove un tempo veniva estratta la pregiata "Pietra del Finale".
Si attraversa il pianoro e si imbocca una evidente stradina che percorre la base dell'imponente bastionata rocciosa della Rocca di Perti, dove sono tracciate diverse vie di arrampicata.
Poco oltre il caratteristico spuntone, noto come "testa d'elefante", si perviene all'insellatura sommitale, che separa il versante settentrionale da quello meridionale della Rocca.
Si continua su di un sentierino che scende brevemente, va sinistra presso la deviazione per San Benedetto e la grotta del Mulo (Palina eVM), e prosegue in falsopiano tra la vegetazione sino ad un primo bivio opportunamente segnalato da un grosso "ometto" di pietre. Qui si incontra il sentiero cosegnavia "3bolli rossi" proveniente da Montesordo.
Per salire sulla Rocca bisogna deviare a sinistra, proseguire in leggera salita, superare diverse formazioni rocciose affioranti e con breve ultimo strappo raggiungere la croce di vetta.
Panorama vastissimo. (ore 2 circa da Finalborgo).
Si continua su quest'ultimo transitando a fianco di un'antro scavato nella roccia e dopo ulteriore tratto di ripida discesa si arriva sull'ampio spiazzo dei "Cianassi".
Da qui si segue la stradina asfaltata per Perti.
Si supera l'abitato di Case Valle, quindi la Chiesa di S. Bernardo e si arriva in vista della Chiesetta dei "Cinque Campanili".
Si supera l'abitato di Case Valle, quindi la Chiesa di S. Bernardo e si arriva in vista della Chiesetta dei "Cinque Campanili".
Qui si lascia la strada principale per deviare a sinistra (Via Madonna di Loreto), fiancheggiare la Chiesetta e deviare poco dopo su un viottolo che, dopo ripida discesa, sbuca su ampia strada cementata. Si prosegue su quest'ultima sino ad un agriturismo presso il quale si devia nuovamente su ulteriore viottolo che porta alla borgata Bolla.
Si prosegue ulteriormente su stradina tra gli orti sino alla Borgata di Sottoripa (pilone votivo).
Si continua ancora per viottolo, poi in piano tra coltivi per prendere infine la Strada Romana che conduce a Finalborgo.
Si prosegue ulteriormente su stradina tra gli orti sino alla Borgata di Sottoripa (pilone votivo).
Si continua ancora per viottolo, poi in piano tra coltivi per prendere infine la Strada Romana che conduce a Finalborgo.