venerdì 11 marzo 2022

Da Savona a Naso di Gatto: Sull'antica "Strada Saonensis"

                                                


Dal centro di Savona, approssimativamente tra la zona del Porto e la chiesa di S.Pietro (via Untoria) si dipartivano nell'antichità diverse importanti vie di comunicazione e traffici commerciali con la Valbormida ed il Piemonte.
Una di queste era l'antica strada Saonensis (o di Ranco e Priocco) che, attraversato il centro storico (via Pia -Vico Spinola) usciva da Porta Furia (zona Monticello) e saliva allo Sperone.
Un ramo dirigeva verso S.Giacomo e via Visca, mentre l'altro saliva per via Montegrappa alla zona della Villetta/convento dei Cappuccini. Le due ramificazioni si ricongiungevano in via Ranco, formando un'unico percorso che proseguiva per il Bosco delle Ninfe - Crovaro - Monte Negino - Naso di Gatto.

L'itinerario proposto, per comodità, viene fatto partire all'inizio di via Ranco, poco oltre il convento dei Cappuccini in zona "Villetta".

NOTE TECNICHE


Partenza: Savona, inizio di via Ranco
Dislivello: 665m
Lunghezza: Km 10,5 (solo andata)
Tempo di percorrenza: 3h/4h (solo andata)
Difficoltà: T/E
Segnavia: nessuno
Cartografia

NB: l'itinerario si svolge in gran parte su asfalto
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.



Accesso stradale
Dal centro di Savona (Piazza Diaz) si prende per via dei Mille, quindi si risale via Poggi, via De Mari, poi si prosegue per via S. Francesco, via dei Cappuccini e si arriva all'inizio di via Ranco.

Itinerario
La strada asfaltata di via Ranco si snoda in direzione nord, passa inizialmente davanti a varie abitazioni, poi percorre una zona meno abitata per guadagnare successivamente quota, sempre più immersa nel verde. 
In località "Steva di beu" (toponimo dialettale) si incontra sulla destra la strada, sempre asfaltata, che scende ad Albissola Marina (via Collette). Poco oltre, sulla sinistra, la via San Nazario che porta a Marmorassi.

Ancora un po' oltre, di nuovo sulla destra, parte lo sterrato poi sentiero, che scende in località Grana di Albissola Marina.

Durante il percorso si può godere di qualche bello scorcio panoramico verso il mare, mentre a ovest, sullo sfondo, spunta il profilo delle Alpi Liguri. 

Poco oltre, superato Passo Pian del Grano, il fondo diventa sterrato e si addentra maggiormente in zona boscosa.
In fondo ad un tratto in discesa, piuttosto sconnesso, si incontra un bivio.
Seguendo la strada principale si transita sul versante est del Monte Cucco e successivamente  nei pressi del Bric Schivà, circondati dagli arbusti della macchia mediterranea.

Con ulteriore lungo tratto si arriva al passo del Crovaro (375 m), riconoscibile per una piccola edicola votiva, dove sulla destra si innesta il percorso che sale da Ellera.
Dal passo si continua ancora sull'ampia strada, che nei tratti più ripidi risulta asfaltata. 
Poco oltre, spiana allo slargo di Pian di Maranzan, dove si ignora sulla destra il sentiero per il Monte Castellazzo (segnavia "2 triangoli rossi" e "n.3" sugli alberi), un bel percorso nel bosco che si ricongiunge in ultimo con la strada che stiamo percorrendo.

Proseguendo ulteriormente su quest'ultima, si passano le Case Batin, successivamente la via ridiventa asfaltata e transita presso la recinzione di Case Priocco, supera quindi la deviazione che scende a sinistra diretta al Santuario, ed arrivare alla stele dedicata al Generale Rampon, commemorativa della battaglia tra truppe Napoleoniche e quelle Austro/Piemontesi che si svolse presso il prospiciente Monte Negino l'11 aprile 1796. Qui arriva anche il sentiero del Monte Castellazzo precedentemente ignorato.

Segue un ulteriore tratto in salita caratterizzato da maggiore pendenza che, dopo alcune svolte, transita alle pendici del Monte Negino (slargo di ex cava). 
Segue un percorso a saliscendi che sfocia sulla strada provinciale Santuario Altare- Pontinvrea, presso l'abitato di Naso di Gatto (q.715m), meta dell'itinerario.

Sull'importante valico si trova l'ex locanda, ora residence, sorta nel 1831 come ristoro e fermo posta per il cambio dei cavalli. A fianco una vecchia Casa Cantoniera.