sabato 21 maggio 2016

Monte Priafaia da Le Faie

Itinerari escursionistici da Varazze


Escursione, su antichi sentieri, ad una panoramica e poco frequentata vetta.

NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Le  Faie,  Frazione di Varazze
Dislivello: 582m
Tempo di percorrenza in salita: 1h,30/2h- anello completo 4h- 4h,30
Segnavia:  in salita "croce rossa"-discesa "triangolo rosso" - "T"
Difficoltà: E
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV - 1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Accesso stradale
All'uscita di Varazze dell'autostrada Genova-Ventimiglia, si svolta a destra e si raggiunge il centro cittadino. presso una grande rotonda si svolta a destra in via Nazioni Unite, si passa davanti al palazzo comunale e si prende la via  del Lungo Teiro ( indicazioni per Monte Beigua).  Al termine di questa si svolta a destra in direzione Pero, e,superato un distributore di carburante si svolta a destra per Casanova e Faje. Si può lasciare l'auto nei pressi della chiesina delle Faie (scarse possibilità di posteggio)








Itinerario
Dalla chiesetta delle Faie (482m) si percorre a ritroso la strada asfaltata sino ad una curva dove, nei pressi della "V stazione" della Via Crucis, parte a destra il sentiero con segnavia "croce rossa" (é l'itinerario di salita al Monte Beigua).

Entrati nel bosco si attraversa poco oltre una strada asfaltata, si prosegue quindi con ulteriore tratto in salita sino a raggiungere la ristrutturata Casa della "Preisa". Si fiancheggia a sinistra la recinzione sino ad una sterrata che si segue per breve tratto. Presso una presa dell'acquedotto si taglia in piano in zona prativa per poi riprendere il cammino nel bosco sino ad una edicola sacra. Si lascia quindi a destra una traccia che porta ad una ulteriore cascina (Casa Coletta) per risalire un'antica e caratteristica mulattiera lastricata, fiancheggiata da alti faggi, che sfocia sulla larga sterrata Le Faie - Pratorotondo.
Si segue per brevissimo tratto la rotabile sino ad incrociare a sinistra l'antica  Strada Magalitica.

Si tratta di un breve tratto di mulattiera lastricata e delimitata da grosse pietre. All'inizio si trova una specie di recinto con una serie di pietre infisse nel terreno.
Secondo alcuni si tratterebbe di un antico luogo di culto. Infatti un masso al centro, se effettivamente di epoca preistorica, risulta orientato verso il vicino Monte Greppino, noto per la capacità di attirare i fulmini e per questo considerato sede di divinità.

Dall'incrocio si continua a seguire il sentiero con segnavia "croce rossa" che sale ulteriormente in zona boschiva.
Superati tratti dal fondo pietroso e successivamente una zona di radi pini, si perviene nella zona più aperta di Bric del Vento, che offre apprezzabili scorci panoramici; per raggiungere poi il bivio per il Monte Priafaia (palina indicatrice)

Si lascia pertanto l'itinerario principale per deviare a sinistra su sentierino che si innalza repentino, transita nei pressi di un boschetto e con successiva salita su ripidissimo pendio erboso raggiunge un costone e da qui la panoramica sommità del Monte Priafaia (964m - Croce di vetta).



Itinerario di ritorno ad anello

Dalla vetta si prosegue oltre sulla dorsale (scoloriti e scarsi segnavia "triangolo rosso") e ci si addentra in un ombroso boschetto di pini. Dopo breve discesa si risale sulla zona di crinale del Bric Montebè, caratterizzata da grossi massi sormontati da pietre verticali, utilissimi come segnavia. Con successiva discesa ci si immette sul sentiero proveniente da Alpicella e diretto al Monte Beigua (segnavia "triangolo vuoto rosso").
Si segue quest'ultimo a sinistra, transitando in zone erbose e lunghi tratti boscosi sino a raggiungere la sella prativa sottostante il panoramico Bric Vultui.
Qui si lascia il sentiero principale per prendere a sinistra una evidente carrareccia che dopo bel percorso conduce su più frequentata strada sterrata, recante l'evidente segnavia "L".

Seguendo quest'ultima a destra si raggiunge in breve la Cappella di Sant'Anna, in ottima posizione panoramica.

Dalla Cappella si segue a ritroso l'ampia sterrata, che scende sino ad incontrare, poco prima della località Ceresa, un evidente bivio sulla sinistra indicato dai segnavia "N" e "T".
Si seguono quest'ultime indicazioni, procedendo su sentierino di mezzacosta che, superate due vecchie cascine, quindi una zona panoramica attrezzata con panchina, arriva ad un ulteriore bivio poco oltre una presa dell'acquedotto.

Qui si lascia la via principale che porta alla Strada Megalitica, precedentemente citata, per deviare a destra (segnavia "T") ed attraversare così un piccolo boschetto e poi pervenire ad un pilone votivo presso un'ulteriore biforcazione.

A destra con tratto in salita, tra erba e roccette, si arriva in circa 20' sulla panoramica sommità del Monte Greppino (680m).

Si prende a sinistra, e su sentiero che scende costeggiando un tubo dell'acquedotto si raggiunge in breve la zona della Cascina La Preisa.
Da qui, seguendo a ritroso l'itinerario di salita, si fa ritorno a Le Faie.