NOTIZIE TECNICHE
Partenza e arrivo: Vinadio
Dislivello: 330m. circa
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza in salita: 1h,15/1h,30 - 2h,30 anello completo
Segnavia: paline indicative
Cartografia: Fraternali Editore - Alta Valle Stura (13)
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
Da Cuneo si raggiunge Borgo S. Dalmazzo. Da qui si imbocca la strada della Valle Stura, si supera Demonte e si arriva a Vinadio. Si trova facilmente posteggio per l'auto sul grande piazzale sterrato, antistante l'imponente fortificazione di valico.
Itinerario
Dal grande piazzale sterrato si attraversa la Strada Statale e si entra nel Forte Albertino, un'opera da considerarsi tra le più imponenti dell'arco alpino e che merita una visita dedicata.
Eretto come fortezza a partire dal 1834 per volere di Carlo Alberto di Savoia, poteva avvalersi di una posizione strategica grazie alla quale potevano essere tenute sotto controllo le circostanti valli confinanti con la Francia.
Si attraversa la fortificazione e si arriva nella piazza centrale di Vinadio (piazza V. Veneto), dove si prende via Vittorio Emanuele III che al termine sfocia sulla Strada Statale della Valle Stura.
Poco oltre, sulla sinistra, si sale per via Divisione Alpina Cuneense e poi via Neghino (paline indicative) che con breve tragitto raggiunge il villaggio residenziale di San Defendente, con la caratteristica chiesetta (950m) posta in bella posizione panoramica (fontana).
Una lapide ricorda alcuni Partigiani caduti per la libertà.
Si prosegue ulteriormente sull'asfaltata, per deviare poco oltre sulla strada ex-militare che conduce al Forte (palina).
Si segue quest'ultima integralmente, ignorando ogni deviazione, che dopo lungo ma comodo percorso in leggera salita, con vari tornanti sorretti da imponenti muri di sostegno, termina alla Borgata di Neghino (1233m). Qui, su di un panoramico dosso erboso, si erge la mole della fortificazione dalla particolare forma ellittica.
L'opera, realizzata nel 1875 per difendere il Vallone di Neraissa e di Vinadio da eventuali invasioni, risulta circondata da un ampio fossato, privo del ponte levatoio e quindi non visitabile.
Sul versante opposto si possono notare le analoghe fortificazioni dei Forti Serziera e Piroat, anch'essi deputati alla difesa della fortificazione di Valico.
Impagabile il panorama su Vinadio, le sue fortificazioni e sulle montagne dell'Alta Valle Stura.
Ritorno ad anello
Si fiancheggia il Forte Neghino e ci si incammina lungo una evidente mulattiera (palina indicatrice per Lentre) che si inoltra pressochè in piano in una bella zona boscosa.
Giunti ad un bivio nei pressi del Rio Borbone (palina Madonna del Vallone-Vinadio), si lascia il tratto principale per deviare a sinistra su di un sentierino che scende inizialmente in modo dolce, poi con varie svolte e tratti più ripidi ed erosi (in cui occorre prestare attenzione), sino ad arrivare al Rio Borbone.
Si attraversa il piccolo corso d'acqua nei pressi di un antico ponte, per terminare la discesa poco dopo nell'area pic-nic presso la Cappella della Madonna del Vallone.
Da qui, seguendo la strada asfaltata e con ulteriore breve discesa, si raggiunge l'abitato di Vinadio.
Consigliata la visita del centro storico e dell'antica Chiesa di San Fiorenzo (monumento nazionale), con caratteristico campanile romanico ed edificata su più antica struttura del 1321.
Altrettanto interesse merita il complesso sistema di fortificazioni albertine di Vinadio, che si sviluppano per una lunghezza di circa 1.200m, erette a sbarramento ed a difesa dell'importante valico tra il 1834 e 1847.