giovedì 2 maggio 2019

Sentieri Napoleonici del Monte Beigua





Dal 10 al 16 aprile 1800, il massiccio del Beigua fu teatro di operazioni belliche tra l'Armata Austriaca e l'Armee d'Italie del Generale Massena, con epicentro la zona di Sassello.
Nella zona sommitale interessata da quegli avvenimenti, l'Ente Parco ha  tracciato due "Sentieri Napoleonici" ad anello, entrambi con arrivo e partenza nello stesso punto ed eventualmente collegabili, sui quali belle vedute panoramiche e storia si intrecciano.
Il primo, segnalato con la "feluca napoleonica stilizzata" di colore rosso, si sviluppa sul versante marittimo, raggiunge il Monte Cavalli e ritorna per un antico sentiero. Richiede un tempo di percorrenza di circa 2h.
Il secondo, segnalato con la "feluca napoleonica stilizzata" di colore giallo, si sviluppa sul versante padano, raggiunge il Bric Veciri ed il Monte Ermetta, e ritorna attraverso una bella faggeta. Richiede un tempo di percorrenza di 2h,30 circa.
Nei punti strategici dei suddetti percorsi sono stati collocati appositi pannelli esplicativi dei fatti d'arme avvenuti.



Accesso stradale
Dall'uscita del casello di Varazze dell'autostrada Genova-Savona, si volta a destra e si raggiunge l'abitato di Varazze. Ad una rotonda nel centro cittadino si volta a destra, si passa davanti all'edificio comunale e si prende la strada provinciale per Sassello. Giunti alla frazione Pero, si volta a destra per Alpicella da dove si prosegue ulteriormente con lunga salita sino al parcheggio dell'area pic-nic Pian di Stella, poco sotto la sommità del Monte Beigua. (q.1200m)



Itinerario rosso (zona Sud-Ovest)

NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Monte Beigua-Area pic nic Pian di Stella
Dislivello: 270m circa
Segnavia: "feluca" napoleonica stilizzata di colore rosso
Tempo di percorrenza: 2h
Difficoltà: E
Cartografia
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.



Dall'area pic-nic Pian di Stella (q.1220m - Pannello indicativo degli Itinerari Napoleonici) prendendo come riferimento il segnavia "feluca rossa stilizzata" si va a sinistra, costeggiando pressochè in piano la staccionata che delimita il grande pianoro erboso.

Poco oltre si ignora  la deviazione che porta ad un vecchio albergo, per proseguire dritti sino ad incontrare un ulteriore bivio. La diramazione di sinistra consente di arrivare in breve alla cresta di Costa Corma e, seguendone la dorsale, raggiungere un punto altamente panoramico verso il ponente Savonese. Qui si trova il cippo n.1, relativo ai fatti d’arme del 12 aprile 1800 tra i soldati francesi e gli austriaci, arroccati sull'antistante Monte Cavalli.

Ritornati al bivio della deviazione, si prosegue sul tracciato sino ad un tornante dove, effettuando un'ulteriore deviazione si raggiunge Rocca Becciavè (1190m), un piccolo rilievo soprastante il torrente Sansobbia. Appagante il  panorama verso la catena alpina. 
Sulla sinistra si notano le Rocche Parlati, utilizzate come bersaglio di prova delle artiglierie del Regio Esercito Italiano, nei primi anni del millenovecento.
Ritornati sul percorso principale, si scende sino ad incrociare la strada asfaltata per proseguire poi in zona boscosa e sbucare nuovamente sull'asfaltata. La si segue per pochi metri per poi prendere per una stradella che sale  alla Costa Groppazza. Si passa sul versante, opposto dove si incontra il sentiero proveniente da Alpicella (triangolo rosso), quindi salire all'ampia zona pascoliva delle Giare dell'Olio e da qui alla sella del Monte Cavalli. Una deviazione sulla destra porta alla cima del Monte ed al cippo n.2 (q.1110m).
Ritornati alla Sella,  il sentiero risale un bosco di faggi, passando nei pressi di un riparo sotto roccia protetto da un muretto a secco e, successivamente, sotto alcune rocce che, probabilmente, costituirono punto di osservazione per le vedette di entrambe le Armate. 
Segue il percorso finale tra radi faggi e zone erbose che in ultimo sale ad attraversare la strada asfaltata per ricongiungersi, poco oltre, con il punto di partenza a Pian di Stella



Itinerario giallo (zona Nord-Ovest)

NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Monte Beigua-Area pic nic Pian di Stella
Dislivello: 230m circa
Segnavia: "feluca" napoleonica stilizzata di colore giallo
Tempo di percorrenza: 2h,30
Difficoltà: E
Cartografia:





Dall'area pic-nic Pian di Stella (q.1220m - Pannello indicativo degli Itinerari Napoleonici) prendendo come riferimento il segnavia "feluca gialla stilizzata" si va a destra, si costeggia la staccionata dell'area pic-nic ed in breve si arriva nell'ampio slargo della Crocetta, dove convergono vari itinerari.
Il percorso napoleonico volge a sinistra, con leggera discesa in bella faggeta e lungo il tracciato dell'Alta Via dei Monti Liguri,. Quando spiana leggermente si incontra una prima deviazione sulla destra, che consente di arrivare in breve alla "Cabanna du Squarzin", un caratteristico riparo sottoroccia.
Ritornati al punto della deviazione, si continua sull'itinerario principale con il quale si arriva all'importante bivio per il Bric Veciri ed il Monte Armetta (palina indicativa).
Si abbandona momentaneamente il sentiero, per effettuare tale deviazione che, dopo una leggera salita, arriva alla diramazione che porta al Bric Veciri (1264m)
Si raggiunge in breve talea sommità dove, oltre ad un bel panorama, si trova un pannello esplicativo del conflitto tra le truppe Francesi e quelle Austriache avvenuto tra il 10 e 16 aprile 1800 (cippo n.3).
Sono ancora visibili i resti di una postazione difensiva fatta con cumuli di pietre.

Ritornati al punto della deviazione, si prosegue a destra seguendo ulteriormente la palina indicatrice per il Monte Ermetta.
Il percorso, a tratti sconnesso, si innalza leggermente tra erba, massi e arbusti, per poi proseguire a saliscendi sino a raggiungere la sommità rocciosa del Monte Ermetta (1267m), dove si trovano, oltre alla croce di vetta, ulteriori resti di una piccola fortificazione militare napoleonica ed il pannello esplicativo dei noto fatti d'arme (cippo n.4).
La Rosa dei Venti consente di orientarsi in direzione dei principali monti che si stagliano all'orizzonte. Il panorama infatti spazia dalle Alpi Liguri alle Marittime, dal Monviso a tutta la catena alpina fino al Gran Paradiso.



Seguendo a ritroso il percorso di salita si ritorna sull'Alta Via, sulla quale si prosegue a destra ed in breve si arriva presso un terrapieno panoramico sul quale è infissa una croce in legno ed una targa ricordo. Successivamente si supera la deviazione che porta a Veirera (segnavia "quadrato giallo") per arrivare, poco oltre, nei pressi degli spuntoni delle Rocche Parlati.
Qui l'itinerario Napoleonico abbandona l'A.V., che dirige al Colle del Giovo, per deviare a sinistra su di un sentierino che, dopo breve tratto, incontra quello proveniente da Stella Santa Giustina (segnavia "cerchio rosso"), che si sovrappone a quello da noi seguito.
Segue un percorso a saliscendi, tra radi boschetti e tratti più aperti solcati da piccoli rii stagionali, per poi entrare definitivamente in faggeta ed arrivare ad incontrare un raccordo con l'itinerario Napoleonico segnalato con la "feluca rossa".
Si ignora quest'ultimo e si affronta sulla sinistra una ripida salita, seguita da un tratto in falsopiano e da una successiva ultima rampa  dopo la quale si arriva al pianoro dove sorge l'imponente croce monumentale. Seguendo la Via Sacra, fiancheggiata da alcune stazioni della Via Crucis, si ritorna allo slargo della Crocetta e da qui all'inizio dell'itinerario presso l''ingresso dell'area pic-nic.