Tranquilla camminata tra ampi scorci panoramici lungo
la strada di collegamento con Pratorotondo, solitamente frequentata dai Bikers
NOTE
TECNICHE
Partenza e arrivo: Le Faie, Frazione di Varazze
Dislivello: 670m circa
Lunghezza: 9,30 km solo andata
Tempo di percorrenza: 3h
Segnavia: nessuno specifico
Difficoltà: E
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV - 1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri
descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso
stradale
All'uscita
di Varazze dell'autostrada Genova-Ventimiglia, si svolta a destra e si
raggiunge il centro cittadino. Presso una grande rotonda si svolta a destra in
via Nazioni Unite, si passa davanti al palazzo comunale e si prende via Lungo
Teiro (indicazioni per Monte Beigua). Al termine di questa si svolta a destra
in direzione Pero e, superato un distributore di carburante, si svolta a destra
per Casanova e Faje.
Si può lasciare l'auto nei pressi della chiesina
delle Faie.
Dalla Chiesa di Faie (482m) si continua
sull’asfalto della strada di
collegamento con Pratorotondo. Dopo circa 1 km ed alcuni tornanti che
consentono di guadagnare quota, questa supera l’abitato e diventa sterrata.
Si sale in una bella zona boscosa a
prevalenza castagni (fonte) incrociando
diversi sentieri escursionistici.
Ad una selletta, sulla sinistra troviamo
il sentiero per il Monte Beigua
(segnavia croce rossa) e l’inizio della “Strada Megalitica”.
Si tratta di una suggestiva mulattiera lastricata e
delimitata da grosse pietre infisse nel terreno che ricordano il
"sistema a triliti" (strutture tipo Stonehenge: due pietre verticali
ed una trasversale superiore).
Per questa sua conformazione fa
pensare ad un tracciato per scopi religiosi e rituali della cultura celtica.
All’inizio di questa si
trova una specie di recinto formato da una serie di pietre infisse nel terreno. Secondo
alcuni si tratterebbe di un antico luogo di culto (bacheca esplicativa).
Si
continua sull’ampia sterrata costeggiata
ora da faggi che sale con continuità senza particolari “strappi”.
Effettua poi un ampio semicerchio alternando tratti scoperti altamente panoramici ad altri brevi in zona boscosa.
La copertura boschiva in genere è presente nei
punti in cui la strada incontra i vari rii che scendono dal Beigua. Una fresca
sorgente sgorga addirittura da una roccia.
Nel
prosieguo la strada si restringe presentando alcuni tratti sconnessi, ed effettua l’ultima impennata con
alcuni tornanti che portano alla selletta sotto il Monte Sciguelo.
La vetta di quest’ultimo è raggiungibile grazie ad un sentierino che stacca sulla destra,
contrassegnato dal segnavia tre pallini rossi a triangolo.
Dalla vetta (1103m), sormontata da una croce metallica,
il panorama spazia sulla riviera ligure
e sui monti del massiccio del Beigua.
Ritornati sulla sottostante selletta si percorre l’ultimo
breve tratto fino a giungere all’Albergo-Rifugio di Pratorotondo (1092m),
posto tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri.