Uno tra i più bei itinerari sulle “vie del Sale”, le antiche vie
commerciali tra la Liguria ed il Piemonte, che dallo storico abitato di Zuccarello raggiunge i caratteristici abitati di Erli e Cerisola, lungo il corso del
Torrente Neva tra splendide cascate e laghetti smeraldini.
Si propone l’escursione divisa in due parti: da Zuccarello ad Erli e da
Erli a Cerisola
Da
Zuccarello ad Erli
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Zuccarello
Dislivello: 237m
Distanza: Km3,5
Tempo Percorrenza in salita: 1h,30
Difficoltà: E
Segnavia: 2 linee orizzontali rosse
Cartografia: Studio Naturalistico E.d.M./SV 5-Ceriale,Albenga,Alassio,Laigueglia
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
All'uscita del Casello di Albenga (autostrada Genova-Ventimiglia) si
imbocca a sinistra la SP per Garessio. Si supera Cisano, poi
Martinetto e si arriva a Zuccarello.
Si parcheggia nell’apposita area sul lato nord dell'abitato.
Itinerario
Dal Posteggio (q.120m) ci
si porta sulla SP per Garessio e la si segue a sinistra. Si supera su di un moderno
ponte il torrente Neva e presso la prima curva si svolta a destra, su stradina
segnalata da cartello della FIE e dal segnavia di riferimento dell’itinerario: “2
linee orizzontali rosse”.
La
carrareccia fiancheggia inizialmente il limitare di vaste aree adibite a
floricoltura, poi si inoltra nella macchia arbustiva ed arriva ad una importante
biforcazione presso un grande traliccio.
Qui
si lascia l’asfaltata per deviare sulla stradina sterrata di destra che procede
pressochè in piano, transita presso zone di coltivi, supera un antico ponte e
successivamente fiancheggia il corso del torrente Neva che, lungo questo tratto,
forma bellissime cascatelle e laghetti smeraldini di varia portata. Anche
alcune dighe di sbarramento assumono in quest’ambito un fascino particolare.
Il sentiero, che in
alcuni tratti presente l’antico selciato, prosegue con andamento a saliscendi e
transita presso alcuni poggi rocciosi, dai quali è possibile godere di suggestivi
ed aerei scorci sul sinuoso corso del Torrente Neva, che scorre sul fondo di
una zona aspra e dirupata.
Si
arriva così all’antico Ponte dei Bassi, struttura a doppia arcata dell’epoca
tardo romana, costruito per consentire un sicuro attraversamento del Torrente,
a cui segue una breve salitella che porta alla Cappella di San Giovanni.
Si
è ormai sotto la frazione Bassi di Erli, forse la caratteristica del borgo,
dalle antiche case in pietra in gran parte ristrutturate, che si raggiunge con
ulteriore breve salitella (q.311m).
Superato un archivolto,
si trova sulla sinistra una piccola piazzetta, dove l’itinerario prosegue per arrivare
sulla strada asfaltata e da qui alla
Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina in borgata Panizzara
Da
Erli a Cerisola
Il tratto più spettacolare della Via
del Sale che si svolge lungo il torrente Neva, tra cascatelle, laghetti ed uno
spettacolare canyon. Una deviazione porta all’Arma Veirana, frequentata
dall’uomo preistorico
NOTE
TECNICHE
Partenza e arrivo: Erli
Dislivello: 220m
Tempo di
percorrenza in salita: 1h,30/2h
Difficoltà: E
Segnavia: paline Via del
Sale Erli-Cerisola
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
Da Zuccarello si continua sulla
S.P. per Garessio e poi deviare per Erli.
Considerata l’esiguità dei parcheggi si cerca posteggio
per la auto in località Panizzara, nei due unici punti possibili: il piazzale
della Chiesa Parrocchiale e lo spazio presso il ristorante Lisetta.
Itinerario
Dalla
Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria (q.311m) si imbocca un vicolo dove
si trova la palina indicatrice “Via del Sale Erli Cerisola”, si passa poi per
la Chiesina della Madonna della Neve e, superate le ultime case, si prosegue su
strada sterrata.
Raggiunta una strada
dal fondo in cemento si prosegue dritti, si attraversa la caratteristica
borgata di Carpeneta, poi si passa per la Chiesetta di S. Bernardo e si
attraversa la strada proveniente da località Berrioli. Lungo il percorso si
trovano utilissimi pannelli esplicativi.
Da qui in avanti si
percorre il tratto più suggestivo dell’itinerario, che corre lungo i bordi del
torrente Neva, tra cascatelle di varia portata e laghetti.
Si arriva così ai resti
dell’antico ponte romano alla confluenza del Rio Collarea, che forma una
incredibile Canyon. Sulle pietre del ponte si notano le impronte lasciate dagli
zoccoli degli animali da soma che trasportavo il prezioso carico di sale.
Proseguendo oltre,
presso un guado, una deviazione a sinistra che richiede l’attraversamento con
mezzi di fortuna del fiume, porta all’Arma Veirana, utilizzata dall’uomo
preistorico.
Scavi effettuati hanno portato alla luce utensili, ossa di animali e lo scheletro di un bambino risalente a circa 10/10.000 anni fa.
Scavi effettuati hanno portato alla luce utensili, ossa di animali e lo scheletro di un bambino risalente a circa 10/10.000 anni fa.
Si prende poi a salire lungo di uno stretto sentierino che con alcune
svolte porta all’abitato di Cerisola (522m), caratteristico borgo posizionato sul lato ligure dello
spartiacque, ma amministrativamente frazione del Comune di Garessio, che merita di essere essere visitato.