domenica 24 marzo 2024

Madonna delle Grazie/ Cà di Alice - "I Tre Frati" - Castrum Perticae e Sant'Antonino


Breve ma remunerativo itinerario che sale nella boscosità sino a famose pareti di arrampicata e, successivamente, ai ruderi del Castrum Perticae (antico insediamento fortificato) ed alla chiesetta protoromanica di Sant'Antonino, posta su di una sommità altamente panoramica

NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Cappella Madonna delle Grazie / Agriturismo Cà di Alice
Dislivello: 182m circa
Lunghezza: 2 km circa
Tempo di percorrenza: 1h,30
Difficoltà: E
Segnavia: "2 rombi rossi vuoti" - 
Cartografia: Finalese-Fraternali Editore
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti


Accesso stradale
Dal casello autostradale di Feglino (uscita solo per chi proviene da Savona) si va a destra in direzione di Finale Ligure. Superata la deviazione per Orco, dopo circa 200 metri si trova sulla sinistra la cappelletta di Madonna delle Grazie. Poche possibilità di posteggio nei pressi. 
Conviene attraversare il prospiciente ponticello e raggiungere l'Agriturismo Ca' di Alice (indicazioni dell'itinerario proposto) dove si possono trovare  maggiori possibilità di posteggio.

Per chi proviene da Ventimiglia deve uscire al Casello di Finale Ligure, scendere a Finalborgo e dirigersi verso Feglino e l'agriturismo "Ca di Alice" per la Strada Provinciale.





Itinerario
Seguendo il segnavia "2 rombi rossi vuoti" si raggiunge l'agriturismo Cà di Alice (q100m circa), lo si costeggia sulla destra per poi prendere un ripido sentierino con tratti scalinati e che si innanza repentino nella boscosità (anche segni bianco rossi del Sentiero Ermanno Fossati).

Dopo aver incrociato due sterrate si va a sinistra quasi in piano, dopodichè si riprende a salire nel bosco, tra roccette affioranti e resti di antichi muretti a secco, sino ad arrivare ad un bivio.
La diramazione di sinistra, in leggera discesa, porta in brevissimo tempo all'ingresso della suggestiva Arma dei Passi Cattivi.

Proseguendo invece a destra il nostro sentiero arriva ad una balza rocciosa alta un paio di metri, che occorre superarla avvalendosi degli appigli nella roccia e dell'aiuto di una corda fissa.
Si riprende quindi a seguire il sentiero che sale nella boscosità con alcuni tornanti ed infine, piegando a sinistra, raggiunge la selletta pianeggiante dalla quale emergono le guglie dei "Tre Frati" (q270m), spettacolari monoliti con alla base una suggestiva grotta.

Si prosegue sul sentiero sino ad un vicino bivio. Qui si lascia il segnavia "2 rombi rossi vuoi" che si inoltra nella valle dell'Ergea, per seguire la diramazione di sinistra (segnavia "3 pallini rossi") che si innalza alla base della suggestiva bastionata rocciosa del Bric Scimarco.
Alternando salitelle e brevi discese alla base di numerosi e suggestivi antri rocciosi si raggiunge infine il Colletto di Sant'Antonino (q260m circa), crocevia di altri sentieri. 
Si lascia il sentiero principale che scende a Case Valle per deviare su di un sentierino sulla sinistra che sale in breve tempo ai ruderi del Castrum Perticae, antico insediamento fortificato citato per la prima volta nel diploma del 1162, con cui Federico Barbarossa investiva Enrico I Del Carretto del Marchesato del Finale.
Fu costruito nella seconda metà del VI secolo d.C., durante la dominazione bizantina della Liguria, per difendersi dalle invasioni longobarde.

Poco sopra si trova la chiesa protoromanica di S. Antonino (q284m), soldato romano martire, con sottostante cripta e piccola grotta. 
Esteso il panorama che si gode dalle due estremità dell'altura.  A nord sulla Valle Ergea ed il Bric Scimarco; a sud sulla Valle Aquila, il Castel Gavone ed il Finalese.

Il ritorno avviene per lo stesso itinerario di salita