Opportune deviazioni a fianco delle scalinate consentono di visitare alcuni degli antichi lavatoi, sapientemente ristrutturati
NOTE TECNICHE
Partenza: Bergeggi
Dislivello: 230m
Lunghezza: km 5,75
Tempo Percorrenza in salita: 2h circa – per l’anello completo 4h circa
Difficoltà: E
Segnavia: parzialmente paline del Sentiero Botanico
Cartografia: Finalese-Fraternali Editore
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
Si percorre la via Aurelia e si arriva a Bergeggi.
Punto di riferimento per l’inizio dell’itinerario è la zona nei pressi del ristrutturato complesso alloggiativo “Il Faro” e dell’Ufficio Informazioni turistiche.
Itinerario
Dall'Ufficio Informazioni Turistiche, si prosegue sulla via Aurelia verso ponente per circa 250 metri, sino ad incrociare la scalinata di via Magazzeno (dove inizia l'itinerario “Alta Via del Golfo dell’Isola” - segnavia "verde-azzurro" ).
Si sale la prima rampa che, dopo un’iniziale ampia curva panoramica, prosegue sino a sbucare sulla strada asfaltata. Si va brevemente a sinistra e si prende via Gastaldi, lungo gradinato che sale tra caratteristiche abitazioni liguri e porta nella parte superiore dell'abitato. Si attraversa nuovamente la strada e si prende un ulteriore tratto che arriva ad una diramazione. Con una breve deviazione a destra (via Torre) si può visitare una degli antichi lavatoi del borgo e poco dopo la bella Torre Rovere. Ritornati al punto della deviazione si prosegue su via Umberto I, inizialmente pianeggiante e con bei scorci panoramici sulla costa, per poi riprendere la salita sino all’asfaltata soprastante (via De Mari).
Si segue questa a sinistra per breve tratto ed in prossimità della prima abitazione si svolta in via Gavotti, altra ripida scalinata che si sale “stretta” tra abitazioni e alti muri, al termine della quale si va a sinistra per via Bruxea per risalire poi lungo via Don Vigo che porta alla strada soprastante (via Bonini). Si attraversa per affrontare il successivo ed ultimo tratto di gradinato (via di Negi), che ad un bivio con una strada acciottolata prosegue a sinistra e con ultimo traverso termina in via Negi.
Raggiunta l’asfaltata si prosegue a destra per arrivare con breve percorso al cimitero di Bergeggi.
Si prosegue sulla sinistra (via S. Stefano) in direzione di Vado Ligure, si supera la Cappella di Sant’Elena e si arriva allo slargo di una “selletta”, crocevia di vari itinerari , dove nei pressi si trova una centralina dell’Enel per il monitoraggio dell’aria (circa 700 metri dal cimitero).
Qui si abbandona la strada asfaltata, e facendo riferimento ai segnavia dell’Alta Via del Golfo e del Sentiero Botanico, si prnde una sterrata sulla sinistra che, superata la costruzione per l'acquedotto raggiunge, con sentiero molto eroso, il panoramico poggio attrezzato per il decollo dei parapendii.
Sull’altura si trova altresì un residuo di postazione bellica, mentre nella conca erbosa retrostante si possono rintracciare altri resti di fortificazioni e della polveriera di S. Elena, andata completamente distrutta nel 1921 a seguito dell'esplosione della Santabarbara
Si continua poi su comoda stradina che si inoltra tra la vegetazione ed arriva ad un ampio slargo sterrato, dove si obliqua a sinistra per proseguire inizialmente in leggera discesa, poi praticamente in piano all’ombra di lecci e castagni, sino ad incontrare in prossimità di una casa isolata ristrutturata (località Scorzabò), la deviazione che sale al Monte Sant’Elena.
Si ignora e si continua sulla comoda stradina principale che dopo essere transitata presso una lapide che ricorda le vittime di un bombardamento, arriva ad una vecchia casa colonica disabitata. Con successivo bel percorso nella boscosità si trova infine il vecchio cancello in ferro che da accesso allo slargo di Gola di Sant’Elena, crocevia di vari itinerari.
Itinerario di ritorno
Dallo slargo di Gola Sant’Elena si prende la diramazione che scende a fianco del vecchio cancello in ferro e dopo breve tratto, ad un ulteriore biforcazione, si devia sulla stradina di sinistra imboccando così il tracciato del Sentiero Botanico che dovrà essere seguito integralmente. Seguendo le indicazioni (paline segnavia), si procede inizialmente in piano, poi in leggera discesa si arriva ad un’area pic-nic e successivamente al rudere di un “teccio” (vecchio seccatoio-deposito attrezzi), quindi su di un sentierino affiancato da un bel muretto a secco ed una recinzione si sbuca all’ingresso dell’agriturismo “Oro Verde”.
Poco oltre si arriva ad un complesso residenziale privato, dove si svolta a destra (seguendo ulteriormente il Sentiero Botanico) cui fa seguito un lungo tratto in discesa che fiancheggia vari coltivi, poi prosegue con alcuni tratti scalinati sino ad un grosso Pino d’Aleppo e da qui, con ulteriore discesa tra terreni coltivati sbuca sull’asfalto e successivamente in via Torre d’Ere, dove termina il percorso botanico.
Si segue a sinistra l’ampia strada asfaltata per circa 100 metri, per poi prendere sulla destra una stretta scalinata che scende ripida sino ad una villetta, dove si prende a sinistra e con ulteriore percorso si scende in via Mede. Qui si va a destra, presso una zona dedicata a posteggio, per poi individuare l'ultima scalinata che riporta sulla via Aurelia.