martedì 10 gennaio 2012

Rocca dell'Aia e Anello delle "Caselle in pietra" al Rifugio Pian delle Bosse




Intorno al Rifugio di Pian delle Bosse, volontari del CAI di Loano hanno tracciato un interessante percorso ad anello, che consente di visitare alcune antiche "caselle in pietra".
Queste strutture, di forma tronco-conica o cilindrica, impermeabilizzate con copertura in terra argillosa, venivano edificate per offrire riparo temporaneo, in caso di maltempo, a coloro che lavoravano nei terreni circostanti, oltrechè per deposito degli attrezzi.
Il percorso anzidetto viene collegato ad un ulteriore itinerario ad anello, che consente di visitare la panoramica zona della Rocca dell'Aia, utilizzata anche come palestra di arrampicata.

NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Località Castagnabanca, Fraz. Verzi di Loano (SV)
Dislivello: 400 circa
Tempo di percorrenza: 3h/3h30 (anello completo)
Difficoltà: E
Segnavia: 2 quadrati rossi- bollo rosso-segni bianco rossi.
Cartografia: Studio Naturalistico EdM SV-3
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 

L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


NOTE: Il tratto nella zona boschiva successiva al Bric Colletto può risultare ingombra di ramaglia.
Il Rifugio Pian delle Bosse costituisce un ottimo punto d'appoggio grazie anche alla                            disponibilità e capacità culinarie dei gestori.

Accesso stradale
Da Loano si raggiunge in auto la frazione di Verzi e da qui la località Castagnabanca. Seguendo un lungo tratto di strada sterrata si perviene infine ad un largo spiazzo, dove si posteggia.









Itinerario
Dall'ampio posteggio, si prosegue sulla strada sterrata che prosegue nella parte superiore, seguendo le indicazioni per il Rifugio (segnavia "2 quadrati rossi"-"bollo rosso").

Superata la deviazione sulla destra (strada di servizio per il Rifugio), si continua in zona maggiormente boscosa,  transitando poco dopo presso una prima isolata "casella", ancora in buono stato di conservazione.
Presso un successivo piccolo slargo, si lascia sulla destra la deviazione diretta  al Rifugio (sarà utilizzata per il ritorno ad anello), e proseguire ancora sulla carrareccia per un breve tratto (segnavia "bollo rosso"). Allorchè questa inizia a scendere, si devia a destra su un evidente sentierino che dopo un panoramico percorso a saliscendi, si indirizza verso la Rocca del'Aia, che compare magicamente sullo sfondo.
Nei pressi del gruppo roccioso, si  devia a destra su traccia nel bosco  e dopo lunga e faticosa salita si arriva ad un bivio. Qui si prosegue a destra e successivamente, dopo ulteriore salita ed aver attraversato un boschetto, si perviene al bel pianoro di Pian delle Bosse, dove sorge il Rifugio. (1h/1h,15 dal posteggio).




Si aggira il rifugio sulla destra e si percorre per pochi metri la stradina sul retro.
Seguendo le indicazioni del tracciato delle caselle (segnavia "bianco rossi" e l'effige stilizzata di una casella), si devia sulla sinistra, pervenendo in breve ad uno spiazzo. Si prosegue oltre in falsopiano, transitando a monte di una struttura in lamiera, per poi salire leggermente in direzione del Bric Colletto. Poco dopo si incontra la prima casella, tra le maggiori della zona, con ingresso idoneo anche all'entrata dei muli.






Si arriva quindi alle conformazioni rocciose del Bric Colletto che offre uno splendido panorama sull'intera zona. Targa a ricordo di Giampiero Salgoni, deceduto a seguito di incidente alpinistico sul Gran Tournalin nel 2001.
Sullo sfondo in alto a sinistra, splende la croce di vetta del Monte Carmo.
Si ignora l'evidente proseguo del sentierino, che porta ad una lontana neviera in zona fittamente boscosa, per seguire brevemente la sommità rocciosa a destra. Si prosegue poi su traccia più comoda, inizialmente su dorsale panoramica e  quindi  tra radi boschetti.
Al termine della discesa, ci si innesta sul tracciato delle "Terra Alte", in prossimità di ulteriore costruzione in pietra,  cosidetta "casella con giardino", perchè circondata da un muretto a secco che sembra sostenere un piccolo giardino.



Si segue ora a destra in sentiero delle Terra Alte, che dopo breve tratto sfocia su ampia sterrata. Si continua  a destra e, poco oltre, prestando attenzione ai segnavia, si effettua una deviazione sulla sinistra che porta ad una ulteriore casella.



 

Successivamente, si attraversa un pianoro dedicato all'atterraggio dell' elicottero di soccorso,  e si incontra  ulteriore casella


Dopo questa, una successiva salitella riporta sulla sterrata principale, e da qui all'ultima delle caselle in pietra, presso un ricovero per animali in abbandono.



Ritornati al Rifugio si conclude l'anello delle caselle. (1h circa).

Per effettuare il ritorno ad anello, ci si porta presso la fontanella ai margini del pianoro e si imbocca il sentiero a scendere (segnavia "2 quadrati rossi"). Si attraversa un piccolo rio su un ponticello in legno (Ponte dei Martinetti), si supera un caratteristico intaglio roccioso, quindi  dopo costante discesa nel bosco ci si ricongiunge con il percorso di salita, seguendo il quale si ritorna al posteggio (30' circa dal rifugio).