Un bell'itinerario ad anello che dal centro di Varazze sale alla Cappella del Beato Jacopo, e da qui al panoramicissimo Monte Grosso, dove sorge il Santuario della Guardia
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Varazze, P.za Carlo Alberto della Chiesa
Dislivello: 400m circa
Tempo Percorrenza: 3h circa per l'anello completo
Difficoltà: E
Segnavia: "Croce" e "Punto linea" rossi sino al Beato Jacopo. Poi scarsi cartelli segnaletici
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri
Accesso stradale
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
All'uscita del casello autostradale di Varazze (autostrada Genova-Savona), si svolta a destra e si raggiunge il centro dell'abitato. Ad una importante rotonda si va a destra (via Nazioni Unite) e dopo essere transitati davanti al palazzo comunale si svolta ancora a destra in Piazza Carlo Alberto della Chiesa, dove si posteggia.
Itinerario
Dalla Piazza Carlo Alberto della Chiesa si prende via Piave, che costeggia a destra il torrente Teiro. La si percorre sino ad incontrare sulla destra, circa 200m dopo l'alto viadotto autostradale, la Via Bianca (indicazioni di "percorso escursionistico Eremo del Deserto" e segnavia "croce rossa" e "punto linea rossi").
Si svolta su questa e si percorre una lunghissima scalinata che sale lungamente sfociando al termine su di una stradina asfaltata. Si prosegue lungo una vecchia "creusa" (viottolo) per raggiungere la zona di costiera, poco oltre un pilone votivo.
La stradina prosegue ulteriormente in salita tra le caratteristiche case coloniche e coltivi, sino ad arrivare alla Cappella della Costa di Casanova, dedicata a Santa Caterina delle Ruote.
La stradina prosegue ulteriormente in salita tra le caratteristiche case coloniche e coltivi, sino ad arrivare alla Cappella della Costa di Casanova, dedicata a Santa Caterina delle Ruote.
Si continua a destra di questa (indicazioni) per poi proseguire su di una antica mulattiera che interseca più volte la strada asfaltata e termina sullo spiazzo dove sorge la Cappella del Beato Jacopo da Varagine,
Jacopo De Fazio, detto da Varagine, antico nome latino di Varazze (Varazze 1228- Genova 1298) fu frate domenicano, noto predicatore e scrittore, nonchè Arcivescovo di Genova. La sua fama si deve in particolare alla raccolta di vite di santi dal titolo Legenda Aurea. Beatificato nel 1816, le sue spoglie sono conservate nella Chiesa di S. Domenico a Varazze.
Qui si lascia il segnavia "croce rossa", che dirige verso Le Faie ed il M. Beigua, per deviare sulla destra su di un evidente sentierino che dirige all'Eremo del Deserto (indicazioni e segnavia "punto e linea rossi").
Dopo un percorso di mezzacosta, a tratti piuttosto dissestato, si sbuca su un'ampia strada sterrata con bella vista sull'intera catena montuosa del Beigua.
Qui si lascia anche il segnavia "punto linea rossi", diretto all'Eremo del Deserto, per continuare a destra sull'ampia strada sterrata.
Occorre seguire integralmente la comoda strada principale, priva di segnavia di riferimento, che con lungo andamento a saliscendi transita presso il Bric Due Monti, successivamente presso il Bric Noia, tra scorci panoramici sulla zona costiera. Sullo sfondo è ben visibile il Santuario, meta dell'escursione.
Poco prima dell'ultima salita, si supera sulla destra un importante bivio che sarà la via da seguire per il ritorno ad anello.
Con ultimo tratto in salita si arriva alla Cappella di N.S. della Guardia e poco oltre all'omonimo Santuario sul Monte Grosso (402m.). Immenso il panorama.
L'ottocentesco Santuario venne edificato per volontà dei Marchesi d'Invrea nel 1864, mentre la vicina Cappella fu edificata nel 1925.
Numerose famiglie di pescatori del borgo Solaro di Varazze aiutarono nell'edificazione dell'edificio, trasportando in loco, con grandi difficoltà, il materiale occorrente.
Varie furono le visite effettuate al Santuario dal cardinale Giacomo della Chiesa, divenuto poi Papa Benedetto XV.
Itinerario di ritorno
Si ripercorre a ritroso l'itinerario di salita sino all'importante bivio precedentemente citato.
Qui si svolta a sinistra e ci si immette su di una ampia sterrata, preceduta da una sbarra che impedisce il transito ai mezzi motorizzati.
La strada scende con regolarità, consentendo di beneficiare ulteriormente di eccellenti scorci panoramici su Varazze e la riviera di ponente.
Transita poi in località Bragi (o Braxi), che presenta all'intorno coltivazioni orticole curate in modo esemplare dopodichè, dopo ulteriore lunga discesa, termina su strada asfaltata (via Don Minzoni).
Si segue quest'ultima a destra, si superano due viadotti sull'autostrada, ed infine ci si innesta in via Cavour ed infine su via Baglietto.
Seguendo a destra quest'ultima si arriva in breve in Piazza Carlo Alberto della Chiesa, dove è iniziato l'itinerario.
Qui si svolta a sinistra e ci si immette su di una ampia sterrata, preceduta da una sbarra che impedisce il transito ai mezzi motorizzati.
La strada scende con regolarità, consentendo di beneficiare ulteriormente di eccellenti scorci panoramici su Varazze e la riviera di ponente.
Transita poi in località Bragi (o Braxi), che presenta all'intorno coltivazioni orticole curate in modo esemplare dopodichè, dopo ulteriore lunga discesa, termina su strada asfaltata (via Don Minzoni).
Si segue quest'ultima a destra, si superano due viadotti sull'autostrada, ed infine ci si innesta in via Cavour ed infine su via Baglietto.
Seguendo a destra quest'ultima si arriva in breve in Piazza Carlo Alberto della Chiesa, dove è iniziato l'itinerario.