lunedì 21 marzo 2022

Finale Ligure: Arma Strapatente e Grotta dei Balconi

                                                    
                                                   


Interessante escursione per visitare la spettacolare Arma Strapatente, una delle più scenografiche del Finalese nonchè monumento nazionale. Una galleria naturale risalente al Miocene, che permette di attraversare da parte a parte la bastionata di Boragni. Il suo nome, infatti, deriva da “extra patens”, che sta appunto a significare che si apre verso l’esterno.
Poco di­stante dall'uscita sud della grotta, sul versante del­la Val di Nava, si può ammirare la Grotta dei Balconi, un'altra apertura passante nella roccia di dimen­sioni minori.
E' utile una pila per una migliore esplorazione interna.

NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Finale Ligure-Boragni
Dislivello: 100m circa
Tempo di percorrenza: 45'/1h
Difficoltà: E
Segnavia: bollo rosso
Cartografia: Finalese – Fraternali Editore

Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.


Accesso stradale
Dall’uscita del casello autostradale di Finale Ligure si scende a Finale Marina e si prosegue sulla via Aurelia in direzione Savona.
Arrivati a Finalpia, presso la rotonda poco prima della galleria, si svolta a sinistra e si imbocca poi la strada per Calvisio. Si prosegue su quest’ultima che risale lungamente la valle Sciusa sino alla deviazione per Boragni.
Si svolta, si supera l’abitato medievale di Boragni e poco oltre, dopo un tornante, si trova un piccolo slargo dove si posteggia l’auto (tabellone indicativo).
 

                                           

Itinerario

Dallo slargo del posteggio si torna brevemente indietro e si imbocca il sentiero che stacca sulla destra, contrassegnato da apposita palina indicativa.
Si entra in zona boscosa e poco dopo si arriva alla base di un grande torrione roccioso (il Pilastro) con tabella indicative delle varie via di arrampicata. 
La zona, in quanto area protetta, è interdetta all'arrampicata in alcuni periodi dell'anno per  tutelare i rapaci che vi nidificano
Si lascia il torrione a sinistra per abbandonare poco oltre il sentiero principale e se­guire sulla sinistra un altro tracciato (segnavia "bollo rosso" e "due linee e un triangolo rossi"), che entra nel bosco passando accanto ad una depressione carsica (dolina). 
L'am­biente che si attraversa, particolarmente caratteristico, ricorda lea foresta amazzonica. 

Proseguendo tra la folta vegetazione con andamento a saliscendi, si giunge ad un ulteriore bivio, dove si sale a destra, seguendo il sentierino segnalato con il "bollo rosso" che s'inerpica ripidissimo nella boscaglia, con alcuni begli scorci sulla Rocca degli Uccelli che sorge sul lato opposto della Valle Sciusa. 
Tra la vegetazione emergono bianchi muretti a secco e terrazzamenti, testimonianza di antichi coltivi. 
Inerpicandosi fra rocce e massi, il sentiero maleagevole giunge alla base della parete in cui si apre l'ingresso nord dell'Arma Strapatente (q.339 m).
L’antro è costituito da un ampio cunicolo che attraversa da parte a parte la bastionata di Boragni, sbucando nella Val di Nava. 
All'interno della grotta sono visibili diverse concrezioni, tra cui una grossa stalagmite al centro della galleria ed una acquasantiera. Sulle pareti si possono notare numerose nicchie ed antri secondari.
Sbucati dall'uscita sud ci si trova in Val di Nava, una valle fossile, cioè che non ospita più sul fondo il corso d'acqua che l'aveva generata. 

Il sentiero prende a scendere nel bosco, e dopo poche decine di metri, con una deviazione a destra si arriva alla Grotta dei Balconi, altra grotta passante, molto più breve. All'ingresso si trova una "balconata" di muretti a secco che offre (tra gli alberi) un bel panorama sulla Val Nava.
Ritornati sul sentiero con il cerchio rosso, si scende ulteriormente nel bosco fino ad incontrare uno stradello più largo (segnalato con due linee ed un triangolo rossi). Si procede su questo a sinistra che aggira la Rocca di Nava e riporta sulla percorso di andata, tramite il quale si fa ritorno al posteggio dell'auto.

Al termine dell'esursione e' consigliabile una visita all'abitato medievale di Boragni

Nota di fondo
Sopra l'ingresso nord della grotta Strapatente, con percorso non molto evidente e soprattutto molto impervio, si trova un Dolmen, un altare in pietra risalente forse all'età del bronzo. Si tratta di una grande lastra orizzontale che poggia su altre pietre più piccole. La superfice orizzontale presenta due piccole coppelle comunicanti probabilmente destinate alla raccolta dell'acqua.