Itinerari escursionistici a Borgio Verezzi (SV)
Percorso ad anello che attraversa le quattro borgate di Verezzi: Crosa, Poggio, Roccaro e Piazza. Appositi pannelli lungo il percorso illustrano le caratteristiche culturali più salienti.
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Verezzi, frazione Crosa
Dislivello: 170m circa
Tempo Percorrenza: 2h
Difficoltà: E
Segnavia: doppia linea orizzontale azzurra con sigla "SC" e frecce direzionali
Cartografia: Finalese - Fraternali Editore
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso stradale
Dall'uscita autostradale di Finale Ligure, si scende sino alla S.S. Aurelia. Qui si svolta a destra e si prosegue sino a raggiungere la deviazione per Borgio Verezzi. Superato il passaggio a livello si entra nell'abitato e si va a destra per via Verezzi, quindi si prosegue per via Nazario Sauro che sale con numerose svolte sino a raggiungere la frazione Crosa, l'ultima
borgata di Verezzi. Si può trovare posteggio per l'auto nello slargo presso la via per Gorra
borgata di Verezzi. Si può trovare posteggio per l'auto nello slargo presso la via per Gorra
Itinerario
Dallo slargo con posteggio della borgata Crosa , si prende il caratteristico viottolo (Via alla Chiesa) che passa tra le case ed arriva agli antichi lavatoi. Si prosegue sulla destra e seguendo sempre la via principale, con ultima salitella, si arriva alla Chiesa di S. Martino, il punto più elevato del percorso (q.269 m), che domina sull'intero abitato.
Questa chiesa, risalente al 1625, è dedicata a San Martino Vescovo, patrono di Verezzi. Essa sorge sui ruderi di una chiesa costruita dai benedettini forse prima dell’anno 1000. Una seconda costruzione a nord ovest della chiesa e che costituisce oggi il Santuario di Maria Madre e Regina (Regina Mundi) era l’antico oratorio.
Accanto alla chiesa si trova una campana, denominata “ Campana la Mamma”, che ogni giorno, alle ore 19, suona una serie di rintocchi in ricordo di tutte le mamme.
Una visita merita anche il piccolo cimitero di Verezzi, all’interno del quale si trova un piccolo capolavoro degli scalpellini che lavoravano la pietra. Si tratta del portale della Tomba della Famiglia Cucchi.
La tomba, che si trova subito a sinistra dell’ingresso, realizzata per la maggior parte con la pietra estratta dalle vicine cave, oltre alla superba cupola con “lanternino”, ha come pezzo di maggior pregio il portale d’ingresso, realizzato completamente in pietra e finemente lavorato, poggiante su cardini anch’essi in pietra.
A destra della chiesa, ignorando l'itinerario della " via dei Carri Matti", si prende un sentiero che si inoltra lungo il crinale e che dopo un breve tratto si biforca. E' preferibile l'alternativa di destra che percorrendo la dorsale risulta maggiormente panoramica.
Superata poi una ulteriore zona ampiamente panoramica si esce dal sentiero verso sinistra, e ci si affaccia al di sopra delle pareti rocciose della località Gallinari, con un bello scorcio sul Vallone del Rio Fine. Il sentiero scendendo poi a gradoni rocciosi, e più in basso si incontra un risalto roccioso di pochi metri, attrezzato con una corda fissa che conduce alla Cava Vecchia.
Si percorre ora la strada sterrata pianeggiante verso destra con la quale, oltrepassate alcune abitazioni ed un grande slargo, confluisce sulla strada comunale che da Borgio porta a Verezzi (Via Nazario Sauro).
Si risale la strada comunale per un centinaio di metri sino alle prime case della frazione Poggio, quindi si scende lungo un ripido stradino a sinistra (via Poggio), e successivamente, oltre un sottopasso si svolta ancora a sinistra in ripida discesa, uscendo dalla borgata al tornante inferiore della strada comunale.
Ci si avvia poi verso occidente per una strada sterrata pianeggiante (via San Giuseppe), seguendola per circa 50 metri. Ad un bivio, si prosegue in piano per via di Erxi ricongiungendosi al percorso di salita presso il cosiddetto “Carrubo del Buongiorno”, antico luogo di incontro e di scambio tra borgesi e verezzini. Da qui il percorso coincide, in senso inverso, con quello del "Sentiero Natura" . Si giunge così alla Borgata Roccaro, quindi a destra alla Borgata Piazza (Piazza S.Agostino), dalla quale si risale fino al punto di partenza a Crosa, andando così a concludere il percorso ad anello.
A destra della chiesa, ignorando l'itinerario della " via dei Carri Matti", si prende un sentiero che si inoltra lungo il crinale e che dopo un breve tratto si biforca. E' preferibile l'alternativa di destra che percorrendo la dorsale risulta maggiormente panoramica.
Superata poi una ulteriore zona ampiamente panoramica si esce dal sentiero verso sinistra, e ci si affaccia al di sopra delle pareti rocciose della località Gallinari, con un bello scorcio sul Vallone del Rio Fine. Il sentiero scendendo poi a gradoni rocciosi, e più in basso si incontra un risalto roccioso di pochi metri, attrezzato con una corda fissa che conduce alla Cava Vecchia.
Si percorre ora la strada sterrata pianeggiante verso destra con la quale, oltrepassate alcune abitazioni ed un grande slargo, confluisce sulla strada comunale che da Borgio porta a Verezzi (Via Nazario Sauro).
Si risale la strada comunale per un centinaio di metri sino alle prime case della frazione Poggio, quindi si scende lungo un ripido stradino a sinistra (via Poggio), e successivamente, oltre un sottopasso si svolta ancora a sinistra in ripida discesa, uscendo dalla borgata al tornante inferiore della strada comunale.
Ci si avvia poi verso occidente per una strada sterrata pianeggiante (via San Giuseppe), seguendola per circa 50 metri. Ad un bivio, si prosegue in piano per via di Erxi ricongiungendosi al percorso di salita presso il cosiddetto “Carrubo del Buongiorno”, antico luogo di incontro e di scambio tra borgesi e verezzini. Da qui il percorso coincide, in senso inverso, con quello del "Sentiero Natura" . Si giunge così alla Borgata Roccaro, quindi a destra alla Borgata Piazza (Piazza S.Agostino), dalla quale si risale fino al punto di partenza a Crosa, andando così a concludere il percorso ad anello.