Un grande anello attraverso i rinomati boschi di Giovo Ligure, Sassello e della Foresta della Deiva.
Interessante la visita ai forti del Giovo Ligure
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Giovo Ligure
Dislivello: in salita 888m - 886 in discesa
Lunghezza: 23 km circa
Lunghezza: 23 km circa
Tempo di percorrenza: 6h,30/7h,30
Difficoltà: E
Segnavia: Segni bianco rossi dell'AV - "2 triangoli gialli"- paline Sentiero Natura Foresta Deiva-
linea e 2 bolli gialli da Passo Salmaceto a Giovo ligure
linea e 2 bolli gialli da Passo Salmaceto a Giovo ligure
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV - 1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso stradale
- Dall'uscita del casello di Albisola dell'autostrada Genova-Savona, si svolta a sinistra in direzione Pontinvrea-Sassello. Superata Stella S. Giovanni si arriva a Giovo Ligure.
- Da Acqui Terme si prende la SP 334 sino a Sassello e da qui si raggiunge Giovo Ligure.
Possibilità di posteggio nei pressi del distributore di carburante
- Da Acqui Terme si prende la SP 334 sino a Sassello e da qui si raggiunge Giovo Ligure.
Possibilità di posteggio nei pressi del distributore di carburante
Itinerario
Dalla zona del posteggio dell'auto, ci si porta sulla Strada Provinciale per il Sassello. Si transita davanti al bivio per i Forti Lodrino (dove avverrà il ritorno ad anello), per proseguire sino al Colle del Giovo (516m). Poco oltre il Colle, a fianco dell'ex Albergo Stella, si imbocca sulla destra via Rocchi che poco oltre diventa sterrata e si snoda in zone prevalentemente prative.
Successivamente, questa effettua alcune svolte e transita al bivio per la Casa "Campi delle Olive".
Qui si prende a sinistra una mulattiera in salita che si inoltra in zona boscosa, transita poi presso il Bric Mondo per proseguire, con alcuni tratti anche ripidi e rovinati dal ruscellamento, sino alla Coda della Bandia.
Qui si prende a sinistra una mulattiera in salita che si inoltra in zona boscosa, transita poi presso il Bric Mondo per proseguire, con alcuni tratti anche ripidi e rovinati dal ruscellamento, sino alla Coda della Bandia.
Si prosegue in faggeta sino a raggiungere la Costa del Giancardo (1001m), dove si incontra l'itinerario proveniente da Sassello (2 triangoli gialli).
Si lascia a destra l'Alta Via che dirige al Monte Beigua, per seguire il sentiero contrassegnato da "2 triangoli gialli" che scende prima al Fosso della Bandia, e successivamente raggiunge la Casa della Bandia, ormai in rovina (905m).
Da qui si scende ulteriormente sino ad attraversare il rio Bissaio, per poi salire al Colle Bergnon (832m), crocevia di altri itinerari.
Si ignora sulla destra la diramazione per il Monte Avzè (segnavia "3 bolli gialli") per seguire l'ampia carrareccia, facendo sempre molta attenzione al segnavia di riferimento nei pressi di bivi e incroci.
Dopo lungo percorso a saliscendi in zona boscosa si arriva alla isolata Casa Galante. Qui si devia sulla destra e dopo alcuni tratti in discesa in bella faggeta si arriva al Rio Renudo. Lo si attraversa e con breve risalita si perviene alle prime case di via Colletto. Arrivati sull'asfalto lo si percorre brevemente, per svoltare al primo bivio sulla sinistra che porta sulla Strada Provinciale del Sassello (q. 381m circa)
Si segue la provinciale a destra, si supera un distributore di carburante e si arriva ad un bivio sulla sinistra, presso una fabbrica dolciaria, che conduce alla Foresta Demaniale della Deiva (indicazioni).
Si lascia a destra l'Alta Via che dirige al Monte Beigua, per seguire il sentiero contrassegnato da "2 triangoli gialli" che scende prima al Fosso della Bandia, e successivamente raggiunge la Casa della Bandia, ormai in rovina (905m).
Da qui si scende ulteriormente sino ad attraversare il rio Bissaio, per poi salire al Colle Bergnon (832m), crocevia di altri itinerari.
Si ignora sulla destra la diramazione per il Monte Avzè (segnavia "3 bolli gialli") per seguire l'ampia carrareccia, facendo sempre molta attenzione al segnavia di riferimento nei pressi di bivi e incroci.
Dopo lungo percorso a saliscendi in zona boscosa si arriva alla isolata Casa Galante. Qui si devia sulla destra e dopo alcuni tratti in discesa in bella faggeta si arriva al Rio Renudo. Lo si attraversa e con breve risalita si perviene alle prime case di via Colletto. Arrivati sull'asfalto lo si percorre brevemente, per svoltare al primo bivio sulla sinistra che porta sulla Strada Provinciale del Sassello (q. 381m circa)
Si segue la provinciale a destra, si supera un distributore di carburante e si arriva ad un bivio sulla sinistra, presso una fabbrica dolciaria, che conduce alla Foresta Demaniale della Deiva (indicazioni).
Si attraversa il cancello di accesso, si supera il ponte sul Rio Giovo e si arriva in breve alla Casa della Forestale.
Ci si inoltra sull'ampia sterrata che sale nel bosco, seguendo le indicazioni del "sentiero natura", ed ignorando alcune successive deviazioni sulla destra. Si arriva così su di una "sella", dove una deviazione sulla sinistra porta a Palazzo Bigliati o Castello Bellavista, una bella villa padronale ottocentesca immersa nel verde.
Ci si inoltra sull'ampia sterrata che sale nel bosco, seguendo le indicazioni del "sentiero natura", ed ignorando alcune successive deviazioni sulla destra. Si arriva così su di una "sella", dove una deviazione sulla sinistra porta a Palazzo Bigliati o Castello Bellavista, una bella villa padronale ottocentesca immersa nel verde.
Ad un successivo importante bivio si presentano due possibilità di salita, entrambe equivalenti nella lunghezza:
- a destra: si percorrono in leggera salita le pendici settentrionali del Bric della Rama, poi della Cima Deiva, in una bella zona di castagni, faggi, roveri, pini silvestri e pini neri. Alcuni ripidi rigagnoli, con piccole cascatelle, arricchiscono l'ambiente.
Tralasciando le varie ulteriori deviazioni sulla destra, si arriva infine al colletto del Bric Salmaceto (650 m circa), punto culminante del percorso ad anello della Deiva, dove si raccordano i sentieri provenienti da Giovo Ligure e Mioglia.
- a sinistra: si percorrono in leggera salita le pendici orientali del Bric della Rama, si continua su strada a tratti un po' dissestata, che presenta diversi rivoli d'acqua con sbarramenti in pietra per il contenimento idrico.
Con ulteriore salita panoramica tra radi pini marittimi si percorrono le pendici della Cima della Deiva per arrivare al Colletto del Passo di Salmaceto (650m), punto culminante del percorso ad anello della Deiva, dove si raccordano i sentieri provenienti da Giovo Ligure e Mioglia.
Dal Passo di Salmaceto si svolta su di un sentierino laterale che, superata una deviazione a destra, nei pressi del Bric Eiraldo, prosegue sino ad una dorsale. Si continua su questa con andamento a saliscendi in zona boscosa sino ad arrivare nei pressi di alcuni scalini di legno.
Si passa sul versante orientale, tra ottimi scorci panoramici si arriva in prossimtà del Bric Riondo (700m) e successivamente percorrere un tratto delimitato da una ringhiera di legno e pervenire successivamente la zona del Forte Lodrino Superiore.
Da questa si scende sino ad incontrare la deviazione per il Forte Lodrino inferiore, con accesso interdetto da uno sbarramento.
Con ultimo tratto in discesa si sbocca sulla strada provinciale dove termina il percorso ad anello.
- a destra: si percorrono in leggera salita le pendici settentrionali del Bric della Rama, poi della Cima Deiva, in una bella zona di castagni, faggi, roveri, pini silvestri e pini neri. Alcuni ripidi rigagnoli, con piccole cascatelle, arricchiscono l'ambiente.
Tralasciando le varie ulteriori deviazioni sulla destra, si arriva infine al colletto del Bric Salmaceto (650 m circa), punto culminante del percorso ad anello della Deiva, dove si raccordano i sentieri provenienti da Giovo Ligure e Mioglia.
- a sinistra: si percorrono in leggera salita le pendici orientali del Bric della Rama, si continua su strada a tratti un po' dissestata, che presenta diversi rivoli d'acqua con sbarramenti in pietra per il contenimento idrico.
Con ulteriore salita panoramica tra radi pini marittimi si percorrono le pendici della Cima della Deiva per arrivare al Colletto del Passo di Salmaceto (650m), punto culminante del percorso ad anello della Deiva, dove si raccordano i sentieri provenienti da Giovo Ligure e Mioglia.
Dal Passo di Salmaceto si svolta su di un sentierino laterale che, superata una deviazione a destra, nei pressi del Bric Eiraldo, prosegue sino ad una dorsale. Si continua su questa con andamento a saliscendi in zona boscosa sino ad arrivare nei pressi di alcuni scalini di legno.
Si passa sul versante orientale, tra ottimi scorci panoramici si arriva in prossimtà del Bric Riondo (700m) e successivamente percorrere un tratto delimitato da una ringhiera di legno e pervenire successivamente la zona del Forte Lodrino Superiore.
Con ultimo tratto in discesa si sbocca sulla strada provinciale dove termina il percorso ad anello.