venerdì 28 febbraio 2020

Col di Nava: Giro dei Forti di Nava






Il Col di Nava (930m) è un’importante passo delle Alpi Liguri che mette in comunicazione la Valle Arroscia (Liguria) con la Val Tanaro (Piemonte). Data la sua grande importanza strategica (commerciale e militare) alla fine dell'800,  sul valico e sui monti circostanti, vennero erette dai Savoia alcune fortificazioni per la sua difesa. Sorgeva così il complesso dei forti Centrale, Bellarasco, Richermo, Pozzanghi e Montescio per fronteggiare eventuali tentativi di attraversamento da parte di eserciti nemici.
Oggi, queste opere fortificate, rappresentano un motivo in più per effettuare un'escursione storico-naturalistica sui rilievi del Col di Nava, con la possibilità della visita all’imponente  Forte Centrale


NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Colle di Nava (Pornassio-IM)
Dislivello: 300m
Tempo di percorrenza: 2h
Difficoltà: E
Segnavia: tacche percorso B (teoriche-in pratica inesistenti)
Cartografia: Fraternali Editore: Alta Val Tanaro-Arroscia e Argentina
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 


Accesso stradale
Dall'uscita autostradale di Ceva (autostrada Savona-Torino) si prende la S.S.28 per Garessio. Superata Ormea si arriva a Ponte di Nava dove, al bivio per Viozene, si svolta a sinistra per raggiungere dopo circa 3 km il Colle di Nava.
Da Albenga si prende la strada per Ortovero, pieve di Teco, Col di Nava.
Si lascia l'auto sull’ampio spiazzo presso il Forte Centrale.





Itinerario
L’itinerario parte dal vasto piazzale presso il valico, per poi attraversare il Forte Centrale tramite la evidente strada trincerata.
Si passa l’antico ponte levatoio e successivamente il cortile centrale per poi uscire dal fortilizio. Si continua dritti sulla via asfaltata e, dopo circa 900 metri, si arriva al Forte Bellarasco, chiuso e non visitabile, costruito allo scopo di proteggere il Forte Centrale da eventuali aggiramenti.
Di fronte al grande portale d’ingresso si trova una parete utilizzata in passato dagli Alpini per l’allenamento all’arrampicata.
Si prosegue dritti su strada ora sterrata, ignorando alcune diramazioni laterali, per circa 1km e 700m. Allorchè la strada principale, presso una curva destrorsa, inizia a scendere in direzione di Pornassio, occorre abbandonarla per deviare su di un sentiero che sale sulla sinistra ed  entra in più fitta boscosità.
Con tratti su fondo accidentato si arriva al bivio che scende a Trovasta, nei pressi dei resti delle Batterie di S. Lorenzo, dove si prosegue su stretto sentiero, seguendo sempre la traccia principale. Con andamento a saliscendi si arriva al Monte Bellorasco (1178m) e successivamente, seguendo pressochè la dorsale, al Forte Richermo (1255m). Bello il panorama sull’intera vallata e sulle Alpi Liguri.

La struttura militare, di forma cilindrica, con ingresso murato e non visitabile, ha mantenuto intatte molte delle sue originarie strutture difensive, con il fossato che rendeva possibile entrarvi solo tramite un ponte levatoio.
Sui rilievi antistanti si staglia  il Forte Pozzanghi, gemello del Richermo.

Itinerario di ritorno
Dal portale d’ingresso si prende un sentiero che scende nel bosco ed arriva ad un bivio.
Ignorato il percorso che a destra dirige verso Colla S. Bernardo, si prende  quello che scende per la ripida ma ampia strada forestale (sentiero Memoria delle Alpi) e che porta all’eremo diocesano Nostra Porta del Cielo.
Continuando poi sulla carrareccia si arriva sulla strada asfaltata percorsa all’andata, a metà strada tra il Forte Centrale ed il forte Bellarasco, tramite la quale si fa ritorno al Col di Nava.

Salita al Forte Pozzanghi
Ritornati al Colle si può salire con breve percorso (circa 40’- dislivello 180m) al Forte Pozzanghi, situato sull’altura ad oriente del valico.
Per visitare quest’ultimo fortilizio si attraversa la statale e si prende una stradina asfaltata che passa tra le abitazioni (paline-AVML).
La strada entra poi in zona boscosa e diventa sterrata e con un’erta salita si transita presso una costruzione in cemento, dove si svolta a destra su di una mulattiera che, dopo alcuni stretti tornanti, raggiunge il Forte Pozzanghi (q.1110m), situato sullo spartiacque Tanato-Arroscia in splendida posizione panoramica.