Il Col di Nava (930m) è un’importante passo delle Alpi Liguri che mette in comunicazione la Valle Arroscia (Liguria) con la Val Tanaro (Piemonte). Data la sua grande importanza strategica (commerciale e militare) alla fine dell'800, sul valico e sui monti circostanti, vennero erette dai Savoia alcune fortificazioni per la sua difesa. Sorgeva così il complesso dei forti Centrale, Bellarasco, Richermo, Pozzanghi e Montescio per fronteggiare eventuali tentativi di attraversamento da parte di eserciti nemici.
Oggi, queste opere fortificate, rappresentano un motivo in più per effettuare un'escursione storico-naturalistica sui rilievi del Col di Nava, con la possibilità della visita all’imponente Forte Centrale
NOTE TECNICHE
Partenza e arrivo: Colle
di Nava (Pornassio-IM)
Dislivello: 300m
Tempo di percorrenza: 2h
Difficoltà: E
Segnavia: tacche
percorso B (teoriche-in pratica inesistenti)
Cartografia: Fraternali
Editore: Alta Val Tanaro-Arroscia e Argentina
Avvertenza: Le
condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
Dall'uscita autostradale di
Ceva (autostrada Savona-Torino) si prende la S.S.28 per Garessio. Superata
Ormea si arriva a Ponte di Nava dove, al bivio per Viozene, si svolta a
sinistra per raggiungere dopo circa 3 km il Colle di Nava.
Da Albenga si prende la
strada per Ortovero, pieve di Teco, Col di Nava.
Si lascia l'auto sull’ampio
spiazzo presso il Forte Centrale.
Itinerario
L’itinerario
parte dal vasto piazzale presso il valico, per poi attraversare il Forte Centrale tramite la evidente strada
trincerata.
Si
passa l’antico ponte levatoio e successivamente il cortile centrale per poi
uscire dal fortilizio. Si continua dritti sulla via asfaltata e, dopo circa 900
metri, si arriva al Forte Bellarasco, chiuso e non visitabile, costruito allo
scopo di proteggere il Forte Centrale da eventuali aggiramenti.
Di
fronte al grande portale d’ingresso si trova una parete utilizzata in passato
dagli Alpini per l’allenamento all’arrampicata.
Si
prosegue dritti su strada ora sterrata, ignorando alcune diramazioni laterali, per
circa 1km e 700m. Allorchè la strada principale, presso una curva destrorsa,
inizia a scendere in direzione di Pornassio, occorre abbandonarla per deviare
su di un sentiero che sale sulla sinistra ed entra in più fitta boscosità.
Con
tratti su fondo accidentato si arriva al bivio che scende a Trovasta, nei
pressi dei resti delle Batterie di S. Lorenzo, dove si prosegue su stretto
sentiero, seguendo sempre la traccia principale. Con andamento a saliscendi si
arriva al Monte Bellorasco (1178m) e successivamente, seguendo pressochè la
dorsale, al Forte Richermo (1255m). Bello il panorama sull’intera
vallata e sulle Alpi Liguri.
La
struttura militare, di forma cilindrica, con ingresso murato e non visitabile, ha
mantenuto intatte molte delle sue originarie strutture difensive, con il
fossato che rendeva possibile entrarvi solo tramite un ponte levatoio.
Sui rilievi antistanti si staglia il
Forte Pozzanghi, gemello del Richermo.
Itinerario di ritorno
Dal
portale d’ingresso si prende un sentiero che scende nel bosco ed arriva ad un
bivio.
Ignorato
il percorso che a destra dirige verso Colla S. Bernardo, si prende quello che scende per la ripida ma ampia
strada forestale (sentiero Memoria delle Alpi) e che porta all’eremo diocesano
Nostra Porta del Cielo.
Continuando
poi sulla carrareccia si arriva sulla strada asfaltata percorsa all’andata, a
metà strada tra il Forte Centrale ed il forte Bellarasco, tramite la quale si
fa ritorno al Col di Nava.
Salita
al Forte Pozzanghi
Ritornati
al Colle si può salire con breve percorso (circa 40’- dislivello 180m) al Forte
Pozzanghi, situato sull’altura ad oriente del valico.
Per
visitare quest’ultimo fortilizio si attraversa la statale e si prende una
stradina asfaltata che passa tra le abitazioni (paline-AVML).
La strada entra poi in zona boscosa e diventa
sterrata e con un’erta salita si transita presso una costruzione in cemento,
dove si svolta a destra su di una mulattiera che, dopo alcuni stretti tornanti,
raggiunge il Forte Pozzanghi (q.1110m), situato sullo spartiacque
Tanato-Arroscia in splendida posizione panoramica.