martedì 20 luglio 2010

Anello dei Forti di Altare





Da Altare, importante centro di Arte Vetraria, un percorso ad anello lungo la strada ex militare che raccordava lo "Sbarramento di Altare", imponente fortificazione di valico, con le strutture militari del Monte Burotto e del Monte Baraccone.
Al Colle del Baraccone,  invece, i resti dell'antico Forte eretto nel 1600 dalla Repubblica di Genova, per derimere le controversie sorte tra Quilianesi e Valbormidesi per lo sfruttamento dei boschi.

NOTA: Dal luogo di partenza con breve tragitto (circa 10'), si può raggiungere  la Bocchetta di Altare, uno dei valichi italiani più importanti dal punto di vista geografico, in quanto convenzionalmente indicato come punto di separazione tra Alpi ed Appennini.

NOTE TECNICHE:

Partenza e arrivo:  Altare
Dislivello: circa 500m
Tempo di percorrenza:   4h,30/5h per l'anello completo
Difficoltà: E
Segnavia: Bianco rossi dell'AVML - Tre bolli rossi - Triangolo rosso
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV-2
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Accesso stradale
- Da Savona si percorre C.so Ricci al termine del quale si prosegue sulla S.P.29 per Altare. Superato il valico fortificato si posteggia nell'ampio slargo dell'ex casello autostradale sulla sinistra.
- Dal casello di Altare dell'autostrada SV-TO si volta a sinistra e si prende per il centro del paese.Lo si attraversa completamente sino ad arrivare in prossimità dell'importante fortificazione di valico.
Si lascia l'auto nell'ampio slargo sulla destra





Itinerario
Dall'ampio spiazzo presso l'ex casello autostradale  di Altare (400m circa), si segue brevemente la strada provinciale in direzione dell' imponente fortificazione difensiva di valico.

(Realizzata negli anni 1885/90, costituì lo "sbarramento di Altare", voluto dal Regio Esercito per la difesa del Basso Piemonte e della catena appenninica ligure da eventuali attacchi terrestri. Risulta di proprietà privata e l'accesso non consentito - Tale complesso fortificato era costituito dalla postazione principale della Tagliata, composta da due fabbricati - uno con accesso sul versante savonese e l'altro con accesso sul versante di Altare - che permettevano appunto di "tagliare", cioè sbarrare il valico di Cadibona (denominato anche Bocchetta di Altare) e quindi il collegamento viario tra il Piemonte e la costa savonese.
Tale sbarramento comprendeva altresì due opere superiori, poste sulle alture vicine: il Forte Tecci a sud ed il Forte Cascinotto a nord.
Completano l'intera opera di fortificazione il Forte del Monte Burotto e la Batteria del Monte Baraccone).

Poco prima del semaforo si prende a destra la strada ex militare (segnali bianco rossi dell'AV) recentemente ristrutturata per consentire il trasporto delle grosse pale eoliche installate sulla dorsale del M. Baraccone.
Dopo breve tragitto si trova una deviazione sulla sinistra, che consente di raggiungere in breve la zona antistante i forti Tecci e Cascinotto, entrambi attualmente non accessibili all'interno.

Delle due opere del Forte di Altare, il Forte Tecci è la più grande. Poteva alloggiare più di 400 uomini ed era armato con 6 cannoni da 12 GRC (Ret).  Tramite questo si accedeva successivamente al Forte Cascinotto che poteva alloggiare 176 uomini ed era armato con 2 cannoni da 12 GRC (Ret) e 2 da 15 GRC (Ret). 




Si riprende la strada principale che poi diventa sterrata e giunge all'importante deviazione sulla sinistra (Indicazioni per Roviasca - Quiliano).
Si svolta su quest'ultima (nessun segnavia) e dopo aver superato lo slargo di una vecchia cava, si continua con piacevole percorso pressochè pianeggiante, con scorci panoramici sulla vallata del Quilianese.
Dopo circa 30 ' di cammino si arriva ad una deviazione sulla destra, segnalata dal segnavia "3 bolli rossi" sugli alberi.
Si svolta su quest'ultima che si inoltra in zona maggiormente boscosa e che, dopo alcune iniziali salitelle ed un lungo falsopiano, raggiunge il bivio presso la bella zona prativa di località "Nocetta".

Qui si svolta a destra e si prende a salire fiancheggiando inizialmente una recinzione, al termine della quale  confluisce da sinistra l'itinerario con segnavia "triangolo rosso" proveniente da Roviasca e diretto al Monte Baraccone.
Si  continua sull'ampia sterrata che con lunga salita, intervallata da bei panorami sulla Valle del Trexenda e sulla Rocca dei Corvi, porta al Colle del Baraccone (649m), situato sulla spartiacque tra la Valle di Quiliano e la Valle Bormida (Altare e Mallare). 
Poco prima del Colle si incontra l'Alta Via dei Monti Liguri, che dovrà essere seguita a destra.

E'  opportuna una breve deviazione per visitare il Forte del Baraccone che si trova in prossimità del Valico.
Si tratta di una costruzione, purtroppo in rovina, edificata verso la metà del 1600 dalla Repubblica di Genova, per mantenervi un piccolo presidio a tutela della pace fra gli abitanti della zona di Altare e quelli della zona di Quiliano, in lotta tra loro per il possesso e lo sfruttamento dei boschi circostanti.



Sotto il fortilizio si lascia la sterrata principale per seguire  l'AV pesi inoltra su di un sentierino che prende a salire decisamente in bella zona boscosa, poi spiana leggermente per riprendere con ultima ripida salitella che porta sulla dorsale,
Si segue quest'ultima a sinistra sino ad incontrare una deviazione ancora a sinistra (presso una targa commemorativa) che con breve tragitto porta sulla spianata sommitale del Monte Baraccone (821m).


All'intorno, tra la vegetazione, i resti dei muretti e cunicoli della vecchia "Batteria" , postazione d'artiglieria composta, secondo alcune fonti, da 6 cannoni  in appoggio e sostegno al vicino Forte Burotto.
L'opera appare "in ottica" con il Forte Settepani dello Sbarramento del Melogno, fatto questo che poteva consentire la comunicazione tramite telegrafo ottico tra le due postazioni. 




Itinerario di ritorno ad anello

Si ritorna al bivio precedente e si va a sinistra sempre seguendo le indicazioni dell'AV.
Dopo un iniziale tratto boscoso si percorre la panoramica dorsale dove sono state erette grandi pale eoliche. Al termine di una breve discesina si lascia momentaneamente la strada principale per deviare a destra su altra sterrata che con breve tragitto porta alla sommità del Monte Burotto (745m ).
A poco distanza dalle antenne dei ripetitori si trova il Forte del Monte Burotto, che faceva parte del sistema difensivo della Piazzaforte di Altare.

La struttura, in stato di abbandono ed invasa dalla vegetazione, si presenta a pianta poligonale e circondata interamente da un fossato, quest'ultimo ulteriormente protetto e difeso da due caponiere, raggiungibili dall'interno del forte tramite gallerie. A livello del fossato si trovava la caserma, mentre nella zona superiore era ospitata l'artiglieria che era composta da quattro cannoni 12 GRC Ret e da altri quattro cannoni da 15 GRC Ret collocati su piazzole esterne.

Si fa ritorno al bivio precedente e si riprende la strada principale che prosegue a destra e con lungo ma comodo percorso, dopo essere transitata presso due utili fontanelle, si ricollega con il percorso di salita e da qui si fa ritorno ad Altare.

Appendice

Alla Bocchetta di Altare ( o Colle di Cadibona ) 
Dal posteggio dell'auto si attraversa la Strada Statale e la si segue verso sinistra per breve tratto, seguendo le evidenti segnalazioni dell'AVML.
Si svolta poi a destra su stradina asfaltata che sale ad un gruppetto di case, prosegue poi fiancheggiando una recinzione e dopo un breve percorso nel bosco confluisce su di una strada asfaltata.Seguendo quest'ultima a destra si arriva in breve alla Bocchetta di Altare, luogo di separazione delle Alpi dagli Appennini, segnalata da apposita stele (459m - 10 minuti dal posteggio).

PER SAPERNE DI PIU' 

Per più approfondite notizie sulle fortificazioni  
I Forti di Genova

Per notizie su Altare,  importante centro di Arte Vetraria:
http://www.comune.altare
http://www.museodelvetro.org/wordpress/