Escursioni da Arenzano
Dal Pian del Curlo la salita ad una delle più panoramiche cime del Parco del Beigua.
NOTE TECNICHE:
Partenza e arrivo: Arenzano località Pian del Curlo
Dislivello: 1000m circa
Tempo di Percorrenza in salita: 3/3,30 h
Difficoltà: E
Segnavia: "2 bolli rossi" - dal Passo della Gava "X rossa"
Cartografia Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV-1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso stradale
All'uscita autostradale di Arenzano si prende a destra in direzione del valico della Colletta. Poco prima di questo si svolta a destra per Località Terralba. Successivamente si prende per la stretta Via Pecorara tramite la quale si arriva in Località "Agueta" (agriturismo sulla destra) ed infine l'area pic-nic di Pian del Curlo.
Itinerario
Si prende un sentierino che parte a fianco della costruzione per l'acquedotto (292m - segnavia di riferimento "2 bolli rossi") e che, dopo varie svolte, sbuca sull'ampia sterrata proveniente da Pian del Curlo e diretta al Passo della Gava.
Si prosegue su quest'ultima arrivando in breve ad una sbarra e poco dopo alla deviazione per il Centro Ornitologico.
Si continua ancora per un breve tratto, sino ad individuare una traccia di sentiero che si stacca sulla destra (indicazione Passo Gava)
Si svolta su quest'ultimo che si innalza repentino. Ad un successivo bivio si ignora la deviazione per il Riparo "Scarpeggin" e si prosegue a sinistra con un susseguirsi di salitelle che intersecano più volte la strada sterrata, sino ad arrivare nei pressi di Prato Liseu. (tra la vegetazione si trova l'omonimo Rifugio).
Da qui si segue a destra una carrareccia che sale leggermente, transita poi tra alcuni roccioni (statuetta Salve Regina-Lapide commemorativa) per poi raggiungere il Passo della Gavetta (717m), valico tra il Bric Gavetta ed il Monte Tardia.
Seguendo sempre il segnavia "2 bolli rossi" si effettua un tratto a mezzacosta, si passa quindi poco a monte del Rifugetto "Ca' da Gava" (sempre aperto-fonte poco sotto) per raggiungere infine l'importane Passo della Gava (752m), punto di incrocio con altri itinerari.
Si prosegue su quest'ultima arrivando in breve ad una sbarra e poco dopo alla deviazione per il Centro Ornitologico.
Si continua ancora per un breve tratto, sino ad individuare una traccia di sentiero che si stacca sulla destra (indicazione Passo Gava)
Si svolta su quest'ultimo che si innalza repentino. Ad un successivo bivio si ignora la deviazione per il Riparo "Scarpeggin" e si prosegue a sinistra con un susseguirsi di salitelle che intersecano più volte la strada sterrata, sino ad arrivare nei pressi di Prato Liseu. (tra la vegetazione si trova l'omonimo Rifugio).
Da qui si segue a destra una carrareccia che sale leggermente, transita poi tra alcuni roccioni (statuetta Salve Regina-Lapide commemorativa) per poi raggiungere il Passo della Gavetta (717m), valico tra il Bric Gavetta ed il Monte Tardia.
Seguendo sempre il segnavia "2 bolli rossi" si effettua un tratto a mezzacosta, si passa quindi poco a monte del Rifugetto "Ca' da Gava" (sempre aperto-fonte poco sotto) per raggiungere infine l'importane Passo della Gava (752m), punto di incrocio con altri itinerari.
Qui si lascia il segnavia "2 bolli rossi" (che porta al Passo del Faiallo), per prendere invece il sentieirino con segnavia "X rossa" che si innalza in zona erbosa.
Più in alto transita nei pressi dei ruderi della "Ca' du Bullu" per proseguire con lunga salita sino alla zona rocciosa del Passo Saiardo, per poi pervenire al crinale ed alla vetta del Monte Reixa (1183m)
Il ritorno avviene per lo stesso itinerario.
Più in alto transita nei pressi dei ruderi della "Ca' du Bullu" per proseguire con lunga salita sino alla zona rocciosa del Passo Saiardo, per poi pervenire al crinale ed alla vetta del Monte Reixa (1183m)
Il ritorno avviene per lo stesso itinerario.