martedì 12 ottobre 2010

Monte Beigua da Alpicella

Escursioni da Varazze




Una "via diretta" per raggiungere il monte Beigua.

NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo:  Alpicella, frazione di Varazze
Dislivello: 888 m.
Tempo di percorrenza: 3h,15
Segnavia: triangolo rosso vuoto
Difficoltà: E
Cartografia: Studio Naturalistico E.d.M. SV-1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Accesso stradale:
Dall'uscita autostradale di Varazze si volta a destra e si raggiunge il centro città. Ad una grande rotonda si volta a destra, si transita davanti al Comune e ,alla successiva rotonda, si prende la strada per Sassello. Giunti in località Pero si prende a destra la deviazione per Alpicella. Si posteggia l'auto sulla piazza principale della Frazione.







Itinerario
Dalla piazza di Alpicella si segue  per un breve tratto la strada asfaltata per il M.te Beigua.
Dopo la prima curva si prende a destra una scalinata ( tabella indicativa e segnavia triangolo rosso vuoto),  quindi un sentierino che porta ad un terrazzamento e successivamente ad una sterrata.
Dopo breve percorso su questa, si devia a sinistra e si percorre un sentiero in salita  tra castagni e roveri, con alcuni tratti a scalino su pietre affioranti.
Arrivati su altra sterrata si va a destra, giungendo in breve all'edicola votiva del "Nicciu du Briccu du Bruxin" che curiosamente presenta,  inglobato nella parte inferiore, una specie di "menhir".




Con successivo breve  percorso si arriva ad una abitazione isolata.
Si percorre quindi una salita cementata sino ad un tornante,  dove occorre deviare  su sentiero che si inoltra in zona boscosa, transita poi nei pressi di una costruzione dell'acquedotto e ad un successivo intaglio sormontato da un grosso masso.

Si sta percorrendo una antica mulattiera di collegamento tra Alpicella e la zona montana, delimitata in alcuni punti dai vecchi muretti a secco. Si possono notare altresì alcune "pietre di posa", utilizzate per l'appoggio dei carichi portati a spalla.

Ad un successivo bivio si va a destra in salita, si transita presso una grossa pietra orizzontale che, per la particolare forma è stato nominata "bara del vampiro", per proseguire poi su tratto un po' sconnesso.
Il sentiero volge poi a sinistra, supera un piccolo rio e risale con mulattiera parzialmente rovinata dall'erosione dell'acqua.
Ad un successivo bivio si gira a destra, si supera una zona acquitrinosa e si sbuca su di un panoramico poggio erboso.
Si prosegue a sinistra per transitare successivamente su di una radura, alle pendici del Monte Priafaia, che offre un bel panorama sino al promontorio di capo Noli.

Dopo un ulteriore percorso in zona boschiva, a prevalenza pino nero, si raggiunge ulteriore zona prativa presso i ruderi di un vecchio casolare, quindi la zona rocciosa del Bric Montebè ed infine con erta salitella una bella zona di crinale.




Si transita quindi nella zona di Pian della Luna, caratterizzata da erba e rocce affioranti, e successivamente sopra un grande distesa di massi e pietre.
La mulattiera presenta tratti lastricati, con alcune pietre particolarmente lucide ed usurate a causa dell'antico passaggio delle "lezze", specie di slitte utilizzate per il trasporto del legname ai cantieri navali di Varazze.

Tra boschetti e radure si transita quindi nella conca di Giare dell'Olio, zona in cui si trovano diversi rivoli d'acqua, e presso una zona prativa recintata presso una strada sterrata.
Si segue quest'ultima per breve tratto, dopodiché si devia a sinistra nella faggeta, si supera un rio e dopo alcune svolte si perviene sulla strada asfaltata proveniente da Alpicella.
Si segue la rotabile a destra sino ad una deviazione che porta sulla soprastante sterrata proveniente da Stella S.Martino ed all'area pic-nic di Pian di Stella.
Con ulteriore percorso a sinistra  si confluisce sull' ampio slargo della Sella del Beigua, crocevia di numerosi itinerari tra cui l'Alta Via dei Monti Liguri (tappa n.19  Colle del Giovo -M.te Beigua - Pratorotondo).
A sinistra si trova la monumentale Croce del Beigua.
Si prosegue a destra lungo la caratteristica "Via Crucis" sino a sbucare sulla strada asfaltata presso l'Albergo Ristorante.
Da qui, dopo breve tratto a sinistra, si sale una scalinata e si arriva sulla sommità del Monte Beigua (1287m) dove sorge il Santuario della Regina Pacis.



Itinerario di ritorno

Segnavia: Croce rossa - N rosso
Tempo di percorrenza: 3h/3h15' circa

Dalla Chiesetta del Beigua si segue il segnavia "croce rossa" (M.te Beigua - Le Faie) che procede in discesa, attraversa la  strada asfaltata e porta poco dopo a contornare una recinzione. Successivamente, si perviene ad una presa dell'acquedotto e quindi ad un ricovero in pietre. Scendendo ulteriormente, si oltrepassano ulteriori due prese dell'acquedotto e si attraversa una zona acquitrinosa, per poi raggiungere una faggeta. Si percorrono quindi le pendici del M.te Cavalli e, successivamente, del M.te Priafaia.
Si arriva così ad una dorsale che porta in un boschetto e successivamente sulla strada sterrata Faie-Pratorotondo, che si percorre a scendere per pochi metri, sino ad un evidente colletto sulla destra (q.637) che porta alla Strada Megalitica (Tabella indicativa).
Si lascia quindi il segnavia "croce rossa" per proseguire sull'antica strada lastricata (segnavia "N" rosso), fiancheggiata da grandi faggi,  che termina dopo breve discesa.
Si prosegue poi su stradina a tratti dissestata sino  nei pressi di un piccolo rio.
Si lascia a sinistra la deviazione per il M.te Greppino (segnavia "T"), per proseguire sulla sterrata principale che con un bel falsopiano panoramico, superate in successione due vecchie case, sbuca su una ulteriore strada.
Si lascia a destra la deviazione per la Cappella di S.Anna ( segnavia "N"), per prendere a sinistra in discesa una strada, che con ultimo tratto a fondo cementato, raggiunge in breve le ultime case della località Ceresa.
Da qui seguendo la strada asfaltata (via Ceresa) si ritorna  in poco più di 30' sulla piazza di Alpicella.