Escursioni da Toirano
Un interessante itinerario ad anello su antiche mulattiere che univano Toirano a Balestrino.
(1^ tappa del Sentiero delle Terre Alte).
NOTE TECNICHE
Partenza e arrivo: Toirano (SV)
Dislivello: 540 circa
Tempo di percorrenza: 4h/4h,30
Difficoltà: E
Segnavia: "TA" e segni rosso/gialli
Cartografia: Studio Naturalistico E.d.M. - SV3
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso
Dall'uscita autostradale di Borghetto S.Spirito si prende in direzione di Toirano.
Raggiunto il paese si cerca posteggio nei pressi della Piazza del Munipio (P.zza Rosciano), dove inizia l'itinerario.
Conviene lasciare l'auto nei pressi del Comune, oppure presso l'ampio posteggio antistante la scuola elementare.
Itinerario
Da Piazza del Municipio (Piazza Rosciano - 46 m.) ci si inoltra tra le vie del centro sino alla vicina Strada Provinciale per Bardineto, che si attraversa presso la confluenza con la Via per Balestrino.
Qui apposite "paline" segnalano l'inizio del percorso della 1^ tappa del Sentiero delle Terre Alte-Anello di Toirano (segnavia "TA" e segni "rosso/gialli), che dovrà essere seguito integralmente.
Si percorre la suddetta via che si innesta successivamente sulla strada provinciale per Balestrino.
Dopo circa 500 metri occorre lasciare la strada principale, per deviare a sinistra ed attraversare il caratteristico borgo di Barescione che, con le sue antiche case, meriterebbe una visita dedicata.
All'uscita dal centro storico, un seccessivo tratto riporta sulla provinciale, dove si devia a sinistra su di una stradina pianeggiante che presto diventa sterrata, attraversa poi bei coltivi per arrivare al Rio del Ponte, che occorre guadare. (Attaversamento a volte problematico e non sempre possibile in caso di abbondante acqua).
L'itinerario prosegue ora sulla sponda opposta, in leggera salita sino ad una casa abitata. Oltre questa si devia a destra, su sentiero con bellissimi scorci panoramici sul soprastante borgo vecchio di Balestrino.
Si procede ora in zona boschiva, attraversando resti di coltivi ormai invasi dalla vegetazione, superando poi un piccolo rio ed il raccordo con l'itinerario per il Santuario di M.te Croce (palina). Poco oltre si arriva al Ponte della Utra (184 m.), meglio osservabile scendendo nell'alveo del torrente. Dopo questo, si procede brevemente sul ciottolato di una antica mulattiera, sino ad incontrare un enorme "ceppaia" di castagno pluricentenario.
Successivamente su sbuca su più ampia sterrata che si segue a destra, si supera un corso d'acqua che scorre in un grande tubo, dopodichè si prende una leggera salita con fondo cementato che conduce ad intersecare una ulteriore strada. Si abbandona la via principale per deviare brevemente a destra, quindi immediatamente a sinistra, su sentierino che si inerpica tra terrazzamenti di ulivi, sino a confluire su di un'ulteriore strada. Si segue quest'ultima a sinistra, e con tratti in cemento e asfalto si arriva alla zona del cimitero. Si prosegue oltre sulla strada asfaltata, che con diversi tornanti porta alle prime case ed alla base di una scalinata, che conduce alla sovrastante Chiesa Parrocchiale di S.Andrea.
La si aggira, transitando poi tra le case e raggiungendo la vicina strada provinciale, che occorre seguire in discesa per circa 300 metri, sino nei pressi del settecentesco Oratorio di San Rocco.
Ci si trova nei pressi dell'antico e imponente Castello dei Marchesi del Carretto, Feudo della nobile famiglia dal 1795, tuttora solidamente abbarbicato su di un frontone roccioso. L'antico Borgo invece venne abbandonato dalla popolazione nel 1962-1963 a causa di un importate movimento franoso. Il Borgo è annoverato tra i più affascinanti "Paesi Fantasma" ed un'antica meridiana è diventata il simbolo di quel luogo ormai fuori dal tempo.
Ci si trova nei pressi dell'antico e imponente Castello dei Marchesi del Carretto, Feudo della nobile famiglia dal 1795, tuttora solidamente abbarbicato su di un frontone roccioso. L'antico Borgo invece venne abbandonato dalla popolazione nel 1962-1963 a causa di un importate movimento franoso. Il Borgo è annoverato tra i più affascinanti "Paesi Fantasma" ed un'antica meridiana è diventata il simbolo di quel luogo ormai fuori dal tempo.
Qui si volta a sinistra, fiancheggiando caratteristici "lavatoi", inoltrandosi poi su stradina in salita che, superate alcune case, diventa sentiero, con tratti ripidi e stretti, e che, dopo lungo procedere, confluisce su più ampia carrareccia. Brevemente a destra, nei pressi di uno slargo, può essere ammirata una vecchia fornace per la calce.
Si segue la carrareccia anzidetta in salita, poi si prosegue su una ulteriore sterrata. Allorchè questa spiana, occorre lasciare la via principale per inoltrarsi a destra, su ripido sentierino, che percorre la dorsale sino alla Croce del Praè o Croce del Borgo (564 m).
Panorama vastissimo. Oltre che sull'antico Borgo ormai abbandonato con l'imponente Castello e su Borghetto S.Spirito la vista si allarga sulle antistanti elevazioni di Poggio Grande e Monte Acuto. Dalla parte opposta, tra le varie cime spicca quella del Monte Galero.
Itinerario per il ritorno ad anello
La discesa si effettua dalla dorsale opposta a quella di salita. Si scende sino ad una "selletta" per poi risalire brevemente e percorrere una dorsale panoramica che va a congiungersi con ampia sterrata. La si segue brevemente, prestando molta attenzione alla segnaletica, perchè occorre lasciarla quasi subito, per deviare a sinistra e con successiva ripida discesa raggiungere un panoramico Poggio. Poco sotto è visibile una "casella" in pietra, con la volta rinforzata in cemento.
La zona è utilizzata per il decollo dagli appassionati di parapendio.
La zona è utilizzata per il decollo dagli appassionati di parapendio.
L'itinerario prosegue oltre la strada, scendendo con tratti ripidi in zona boschiva (attenzione ai segnavia non sempre molto evidenti ed al fondo molto rovinato), supera una lastra rocciosa, dopodichè devia a sinistra transitando alla base di una formazione rocciosa, che poco oltre presenta un'ampia caverna. Si scende ancora ripidi, si incontrano alcune paline di pericolo e presso uno slargo, ci si immette a destra su sterrata per poi procedere nuovamente ripidi a sinistra, sino ad una zona di coltivi presso un roccione ed un vecchio deposito di legna accatastata. Proseguendo ancora oltre, ci si immette su strada ampia, che si segue in discesa sino ad incontrare una deviazione a sinistra, sbarrata da un grosso manufatto in cemento. Si devia su quest'ultima che si raccorda poi con la strada asfaltata, che tra bellisssimi terrazzamenti di ulivi conduce con ripida discesa all'abitato di Toirano. Da qui, tra le vie del centro, si ritorna al punto di partenza.
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