mercoledì 17 ottobre 2018

Monti Avzè, Veciri ed Ermetta: anello da Colla Veirera

   


Un ampio percorso ad anello attraverso splendide faggete con salita sulle panoramiche sommità del Monte Avzè, del Bric Veciri e del Monte Ermetta nel massiccio del Monte Beigua

NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo:  Colla Veirera (Sassello-SV)
Dislivello: 600m circa
Tempo di Percorrenza: 5h,30/6h anello completo
Difficoltà: E
Segnavia: 3 bolli gialli al M. Avzè ed alla Colla Bergnon - 2 triangoli gialli sino a Costa Giancardo-AVML sino al bivio per Bric Veciri - paline indicative e "feluca " stilizzata gialla per Bric Veciri ed Monte Ermetta - quadrato vuoto giallo per ritorno a Colla Veirera
Cartografia:  Studio Naturalistico EdM SV-1
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Accesso stradale
Usciti dal casello di Albisola dell'autostrada Genova-Savona si gira a sinistra in direzione Giovo Ligure e Sassello. Da quest'ultima località si prosegue in direzione Palo e frazione La Carta. Da La Carta si prende in direzione Alberola per svoltare poi per Veirera.
- Da Alessandria, Acqui Terme si prende in direzione Sassello, Qui si svolta a sinistra in direzione Palo e frazione La Carta.

 Da La Carta si prende in direzione Alberola per dirigersi poi verso Veirera.
Attraversate le case di Veirera si trova posteggio per l'auto negli spazi a bordo strada poco prima dell'inizio dell'itinerario



NOTA: 19/10/2018 - Il tratto di sentiero dal Monte Avzè al Colle Bergnon risulta problematico a causa del fondo piuttosto malridotto. Analogamente, anche il tratto di sentiero che dall'AV riporta a Veirera (quadrato vuoto giallo) presenta qualche difficoltà a causa del fondo piuttosto malridotto e scavato dalle forti piogge. In caso di tempo umido e terreno bagnato inoltre, risulta accentuata la scivolosità.

Itinerario
Seguendo brevemente la strada asfaltata si passa tra un gruppo di case e si arriva ad un bivio (palina indicativa dell'Agriturismo "La Betulla").
Si lasciano a sinistra gli itinerari escursionistici per il Monte Beigua (segnavia "quadrato vuoto giallo" e "due linee gialle" che saranno utilizzati per il ritorno ad anello) per prendere a destra  una strada inizialmente asfaltata che sale leggermente e si inoltra in zona boscosa (segnavia "tre bolli gialli disposti a triangolo).
Poco oltre la strada diventa sterrata, supera una deviazione per una casa isolata e continua a salire costantemente sino ad arrivare ad una sella. Si prosegue a sinistra con breve discesa alla quale segue un lungo tratto a mezzacosta pressochè pianeggiante. si riprende poi a salire decisamente sino ad una ulteriore sella.
Qui si abbandona la strada principale per deviare a destra (attenzione ai segnavia!) e proseguire su altra sterrata che si inoltra in una bella faggeta.
Poco oltre la carrareccia scende per breve tratto per arrivare successivamente ad uno slargo. Qui curva a destra e con ulteriore tratto in faggeta arriva ad un ripiano con tavoli e panche in un boschetto di betulle.
Sulle piante meno sane si possono notare diversi funghi lignicoli, che crescono esclusivamente sulle betulle
Si lascia momentaneamente il proseguo del sentiero che scende al Colle Bergnon, per deviare a destra e raggiungere in breve la dorsale erbosa al termine della quale si erge la sommità rocciosa del Monte Avzè (1022m - Croce di vetta).




Qui si può godere di un vasto il panorama su di un'immensa distesa boschiva e sull'abitato di Sassello, nonchè sulla pianura piemontese con le Alpi sullo sfondo. Non manca la vista su di una porzione della costa savonese.

Si ritorna al bivio precedentemente lasciato e si continua sul sentiero segnalato dai "tre bolli gialli".
Questo si inoltra in zona boscosa, per poi proseguire in discesa tra pietre a arbusti sino a raggiungere un'aperta dorsale.
Si continua sulla destra seguendo un'antica mulattiera, dal fondo piuttosto malridotto tanto da creare qualche difficoltà, che scende tra grossi faggi e termina nella vasta area del Colle Bergnon (832m), crocevia di vari itinerari.




Si lascia a destra l'ampia sterrata diretta a Sassello, per prendere a sinistra una stradella (segnavia "due triangoli gialli") che scende nell'alveo del Rio Bissaio, lo attraversa e quindi sale ripida sino ai resti della isolata Casa Bandita (905 m ).
Si continua ancora su sentiero che dopo breve depressione sale nuovamente per raggiungere la costiera  del Giancardo, dove confluisce sull'AVML proveniente dal Colle del Giovo e diretta al Monte Beigua.

Seguendo l'AV si prosegue sulla sinistra lungo il crinale, si attraversano successive radure sino ad arrivare ad un bivio, segnalato da una palina, presso il quale confluisce sulla sinistra il sentiero con segnavia "quadrato vuoto giallo" proveniente da Sassello, che sarà utilizzato per il ritorno ad anello a Veirera.

Da qui con ulteriore breve percorso si può proseguire e raggiungere in poco più di 30 minuti il Bric Veciri ed il Monte Ermetta.

Per questa opzione si continua sull'AVML  e si arriva ad un terrapieno in un bel punto panoramico, su cui è infissa una croce di legno.
Si continua su sentiero dal fondo a tratti roccioso e scalinato per arrivare in circa 10 minuti ad un altro bivio dove si trova la palina indicativa della deviazione per il Monte Ermetta/ Rosa dei Venti.
Si svolta quindi a sinistra su quest'ultima, seguendo un tratto del Sentiero Napoleonico (segnavia "feluca napoleonica stilizzata gialla") che si innalza leggermente ed in breve arriva alla diramazione che porta sulla sommità del Bric Veciri (1264m)
Si raggiunge quest'ultima dove, oltre ad un bel panorama, si trova anche un pannello esplicativo del conflitto tra le truppe Francesi e quelle Austriache avvenuto tra il 10 e 16 aprile 1800.
Ancora visibili i resti di una postazione difensiva eretta con pietre ammassate.


Ritornati al punto della deviazione si continua ulteriormente a destra seguendo ancora la palina indicatrice per il Monte Ermetta.
Il percorso, a tratti sconnesso, si innalza leggermente tra erba, massi e arbusti, sino a raggiungere la sommità rocciosa del Monte Ermetta (1267m), dove si trova, oltre alla croce di vetta, un ulteriore pannello esplicativo dei fatti d'arme tra francesi ed austriaci.
La Rosa dei Venti consente di orientarsi in direzione dei principali monti che si stagliano all'orizzonte.
Il panorama infatti spazia dalle Alpi Liguri alle Marittime, dal Monviso a tutta la catena alpina fino al Gran Paradiso.

Seguendo a ritroso il percorso di andata si fa ritorno sull'Alta Via sino al bivio con il sentiero del "quadrato giallo".
Occorre ora seguire quest'ultimo con il quale si rientra in zona boscosa, per proseguire scendendo lungamente in zona boscosa  tra bei faggi e castagni.
Questo tratto presenta qualche difficoltà nella percorribilità, a causa del fondo piuttosto eroso dagli agenti atmosferici.
Al termine della lunga discesa si arriva ad una casa isolata (Casa Laiolo) sulla strada asfaltata, e da qui si fa ritorno alle abitazioni di Colla Veirera dove si è iniziato l'itinerario.