venerdì 24 agosto 2018

Al Rifugio Manolino da Valcasotto




Dai boschi della Val Casotto all'amena zona pascoliva dell'Alpe di Perabruna, dove si trova la Capanna Sociale Manolino o "Casotto del Re".


Partenza: Valcasotto, bivio per borgata Tagliante (980m)
Dislivello: 660m
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza in salita: 2h,30
Segnavia: segni bianco rossi C1 dal Ponte della Marmorea al Rifugio Manolino
Cartografia: IGC Albenga Alassio Savona
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Nota: Nella parte alta il sentiero è poco evidente perchè si confonde con le numerose tracce lasciate dagli animali al pascolo


Accesso stradale
Dal casello di Ceva dell'autostrada Savona-Torino si raggiunge Garessio. Qui si prende in direzione di Garessio 2000 sulla Colla di Casotto, da dove si scende fino all'abitato di Valcasotto. Appena fuori dell'abitato si svolta a destra su di una piccola strada che scende nel vallone e si prosegue sino al bivio per la borgata Tagliante (980m)



Itinerario
Dal bivio per la borgata Tagliante si continua sulla carrareccia, per arrivare poco dopo al ponte della Marmorea, sul Rio Moscardina (o di Valcalda),  che forma belle cascatelle e laghetti.
Si valica il torrente e si continua a sinistra in leggera salita entrando poco oltre nella Valcalda, costeggiando il corso d'acqua.
La strada, diventata mulattiera, riattraversa il rio (guado, oppure possibilità di utilizzare una vicina passerella), per poi trasformarsi in sentiero ed inoltrarsi nel bosco. 
Poco oltre occorre riattraversare il rio, prima su altro ponticello e poi nuovamente su passerella per poi prendere a salire sino a raggiungere la radura di Pian Marlà (1340m), situata alla base del Monte Mussiglione. Bella veduta sulle Rocce di Perabruna, Rocca dell'Aquila e sulla Cima Ciuaiera. 

La si attraversa interamente per poi superare nuovamente il rio ed entrare ancora in faggeta, dove si prende a salire con una serie di svolte ed alcuni tratti ripidi, sino a sbucare sulla conca pascoliva dell'Alpe di Perabruna.
Si prosegue ulteriormente e dopo un ripido pendio erboso si arriva al Rifugio Angelo Manolino
(1638m), già noto come Casotto del Re, posto al centro di una conca pascoliva contornata dalle vette rocciose del gruppo montuoso del Monte Antoroto e da quelle più arrotondate dei Monti Mussiglione e Grosso