Una panoramica escursione sull'Alta Via dei Monti Liguri
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Villaggio della Cappelletta di Masone
Dislivello: 500m circa
Tempo di Percorrenza: 2h,30/3h
Difficoltà: E
Segnavia: segnali bianco-rossi dell'AVML - dalla Sella del Barnè "2 croci rosse"
Cartografia:
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.
Accesso stradale
- All'uscita del casello di Genova-Pra, dell'autostrada
Genova-Savona, si gira a destra in direzione di Voltri. Entrati nell'abitato si svolta ancora a
destra per Ovada. Immediatamente prima della galleria del Turchino si prende la strada per il Passo del Faiallo e dopo circa 1,5 km circa s'imbocca a destra la diramazione che porta alla Cappelletta
di Masone
- All'uscita del casello di Masone, dell'autostrada
Voltri-Alessandria si prende a destra la strada per Genova che sale alla
galleria del Turchino. Attraversata la galleria si svolta in direzione del Passo del Faiallo e dopo circa 1,5 km si prende a destra la diramazione che porta alla Cappelletta di Masone
Itinerario
Dal Villaggio della Cappelletta di Masone (640m), deve si trova il Santuario dedicato alla Madonna, si continua sulla strada asfaltata per poche centinaia di metri, per poi imboccare sulla destra un'antica carrareccia che sale tra zone
erbose e radi boschetti, sino a lambire la strada provinciale al Giovo di Masone (q.674m).
Si prosegue ulteriormente sulla carrareccia che sale in zona boscosa, per innestarsi successivamente su di una più ampia sterrata ex militare. (segnavia "2 rombi vuoti gialli").
Continuando su questa si trova a sinistra la deviazione per il Forte Geremia, situato sull'omonimo Bricco (803m), che merita una digressione, anche solo per l'ampio panorama che si gode dalla sommità.
La fortificazione, ultimata intorno al 1890, venne edificata quale presidio militare sugli importanti valichi del Turchino e del Faiallo.
Recentemente, opportuni lavori di recupero, hanno consentito l'apertura presso la struttura militare di un funzionale e frequentato rifugio.
Continuando il percorso sulla ex militare, si incontrano successivamente i ruderi di una ex casermetta per confluire nuovamente, superato un cancello, sulla strada provinciale del Faiallo.
Si segue brevemente la strada asfaltata per deviare presto sulla destra, seguendo i segni dell'AVML che salgono sullo spartiacque.
Si continua sulla zona di crinale, su sentiero tra erba e roccette sino a contornare il Monte Giallo per poi scendere sino alla Sella del Barnè (894m), situata sulla strada provinciale.
Ignorando un altro segnavia (rombo giallo) e successivamente la "via diretta" al Dente, segnalata con una linea di vernice rossa, si continua prendendo come riferimento i segnavia "2 croci rosse, che procedono per un tratto sullo stesso tracciato dell'AV.
Il sentierino sale, a tratti piuttosto maleagevole, con varie svolte tra erba e spuntoni rocciosi sul versante orientale del Bric del Dente. Effettua poi una lunga diagonale sino ad una sella sullo spartiacque.
Qui occorre abbandonare l'AVML per deviare a destra, seguendo ora unicamente il segnavia "2 croci rosse" che con percorso a zig zag, a tratti ripido, tra zone erbose e balze rocciose, sino a raggiungere la cima del Bric del Dente (1109m).