sabato 30 novembre 2019

Ellera - Parco Eolico Monte S. Giorgio - Ellera



Attenzione!! 12/3/20 viene segnala l'impraticabilità di alcuni tratti per frane




Dai boschi di Ellera alla zona del Parco Eolico del Monte San Giorgio, sull'Alta Via dei Monti Liguri.
Il ritorno ad anello dalla località Naso di Gatto lungo un interessante itinerario Napoleonico

NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Ellera
Dislivello: 750m circa
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: circa 5h/6h
Segnavia: "croce rossa" sino alle Cercie -"tre bolli rossi" sino al Parco Eolico-segni bianco rossi dell'AV sino a Monte S. Giorgio-"quadrato rosso" da Monte S. Giorgio a Naso di Gatto-"2 triangoli rossi" da Naso di Gatto a Ellera
CartografiaStudio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'attività escursionistica richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Nota: Lungo itinerario in zona boscosa, con segnavia non sempre evidenti e soggetto a variazioni dello stato dei luoghi descritti a seguito al taglio degli alberi od all'azione degli agenti atmosferici. Da evitare nel periodo di caccia al cinghiale.

Accesso stradale
All'uscita  del casello di Albisola, dell'autostrada Genova-Savona, si svolta a sinistra in direzione Ellera, che si raggiunge dopo circa 6 km. Posteggio in prossimità della chiesa.
Ellera è raggiungibile con mezzi pubblici da Albisola Superiore




Itinerario
Si attraversa il ponte di Ellera (70m. s.l.m.) e si prosegue sulla strada asfaltata fino a case Campanin. Si supera poi un ponticello a sinistra sul Rio Montegrosso, dopodichè la strada diventa sterrata e si innalza più ripida.
Giunti ad un bivio si va a sinistra, si arriva a casa Le Cercie, cui seguono una serie di tornanti sino ad un ulteriore bivio. Qui si va ancora a sinistra e ci si addentra in zona maggiormente boscosa, con tratti scoscesi, che termina confluendo sull'Alta Via dei Monti Liguri.

Si prosegue sull'AV a sinistra, seguendo ora le tracce "bianco-rosse", e percorrendo tutta la zona delle pale eoliche si arriva al Monte S. Giorgio 835m (presso l'ultima delle pale eoliche).
Tralasciando di proseguire sull'A.V. si prende a sinistra una sterrata (scarsi segnavia "quadrato rosso"), che dopo breve percorso pianeggiante scende e termina sulla strada asfaltata Savona-Naso di Gatto. (a destra si può raggiungere in breve la località di Naso di Gatto e, poco sotto la strada, sulla sinistra, una fresca fonte)

Si prosegue seguendo a sinistra la strada asfaltata che dopo un breve avvallamento risale costeggiando le pendici del Monte Negino per poi scendere sino ad una stele in ferro dedicata al Generale Rampon. 

La zona del Monte Negino infatti, l'11 e 12 aprile 1796, fu interessata dalla storica battaglia di Montenotte, tra le truppe Napoleoniche e quelle Austro-Piemontesi.





Qui si lascia l'asfalto e ci si inoltra lungo un sentiero sulla sinistra (rari segnavia "2 triangoli rossi" e numero "3") che, dopo un bel percorso in faggeta arriva ad un colletto sulla dorsale del Monte Castellazzo.

Se si vuole raggiungere la sommità del M. Castellazzo (572m), occorre qui individuare e seguire alla meglio, una traccia sulla destra (per EE-Escursionisti Esperti), che si inoltra tra gli arbusti, in alcuni tratti piuttosto folti.
In poco più di 15', dopo percorso impervio, si arriva sulla sommità del Monte, completamente avvolta dalla vegetazione.
Qui si possono notare alcuni resti,  che vengono attribuiti al muro di cinta di un antico Castrum d'Altura di imprecisata epoca.
Nei pressi del sito vi era una torretta che comunicava a vista con analoga struttura di Albissola,       un' altra nei pressi del Priamar di Savona ed un'ulteriore sulla dorsale del Monte S. Elena di Vado Ligure

Dalla suddetta dorsale si scende su sentierino , a tratti sconnesso, che dopo aver effettuato alcune svolte, transita presso le vecchie case di località "Cria", per sbucare poi sullo slargo di Pian Marazan, sulla strada Savona (via Ranco) - Naso di Gatto.
Si prosegue a sinistra sull'ampia strada, che dopo una discesa arriva al valico della Madonnina del Crovaro (370m). 

Qui si lascia la strada principale e si devia a sinistra, si transita poco sopra la  Casa del Crovaro, e si prosegue su sentierino, a tratti piuttosto scosceso, che si inoltra in piena zona boscosa e dopo lunga discesa  riporta al ponte sul rio Montegrosso e da qui si fa ritorno al punto di partenza.