Il complesso carsico delle grotte di Toirano (SV) è formato da varie cavità, due delle quali, la grotta della Bàsura (o grotta della Strega) e la grotta di Santa Lucia Inferiore, aperte ed accessibili accompagnati da una guida specializzata. Sono molto conosciute per la loro bellezza, dovuta alla ricchezza di stalattiti e stalagmiti e soprattutto per l'importanza archeologica della grotta della Bàsura.
In questa, infatti, trovò rifugio per millenni l’orso delle caverne (Ursus spelaeus), come attestano un gran numero di resti ossei, impronte di zampe e segni di unghiate sulle pareti.
Ma anche l’uomo preistorico vi ha lasciato testimonianze importanti, come impronte di piedi e di mani risalenti a circa 12.000-12.500 anni fa.
Un'ulteriore importante grotta è quella di Santa Lucia Superiore, aperta al pubblico solo in parte per motivi di sicurezza. Ma la sua vera attrazione è il Santuario Rupestre di Santa Lucia, edificato all'ingresso della grotta nel secolo XV-XVI. Mirabilmente incastonato nella roccia è riconosciuto quale luogo di devozione sin dal 1519 con bolla papale di Papa Leone X .
Unendo la visita guidata all'interno delle grotte della Basura - Santa Lucia Inferiore (lunga circa 1.300m) al breve percorso esterno che porta alla Grotta di Santa Lucia Superiore con visita del Santuario Rupestre, si può godere di un percorso turistico altamente suggestivo e di rara bellezza.
NOTE
TECNICHE
Partenza ed arrivo: biglietteria delle
Grotte - Ufficio Guide
Tempo di percorrenza: 1h,15 la visita
guidata-45' la visita al Santuario
Dislivello: 150 m circa
Lunghezza: percorso guidato nelle grotte 1.300m
circa
Segnavia: accompagnati da guide
Difficoltà: Turistico, con abbigliamento e
calzature appropriate al percorso in grotta
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso stradale
Dall'uscita del casello autostradale di Borghetto S.S., si imbocca la
strada provinciale per Bardineto sino a Toirano. Superato l'abitato si
svolta a destra sul ponte che attraversa il Torrente Varatella e poco oltre si prende la diramazione che porta all'ampio parcheggio antistante le Grotte di
Toirano
Itinerario
Dalla
biglietteria delle grotte, si sale leggermente per raggiungere l'ingresso delle Grotte di Toirano.
Si lascia sulla destra la diramazione
per il Santuario Rupestre di Santa Lucia, dalla quale avverrà il ritorno ad
anello,
Si
entra nella Grotta della Basura e ci si troverà nella Sala Morelli, dove è esposto uno scheletro dell'Ursus
Spelaeus parzialmente ricostruito
Segue il Salotto con le belle formazioni
calcaree millenarie; il Corridoio
delle Impronte dove si trovano le impronte di piedi, mani e ginocchia
lasciate da uomini preistorici unitamente a quelle di orsi delle caverne; poi Il Laghetto,
con l'antico lago sotterraneo.
Nelle acque delle grotte vive un piccolo crostaceo depigmentato
e cieco che non raggiunge il centimetro di lunghezza.
Si
arriva poi al Cimitero degli Orsi, un vasto deposito di ossa
di Ursus spelaeus,
risalenti a 27.000 – 24.000 anni fa; quindi alla Sala dei Misteri,
attualmente chiusa al pubblico, recante
impronte di uomini preistorici ed orsi delle caverne, tracce carboniose delle
loro fiaccole e palline di argilla rimaste attaccate alla parete contro cui
furono scagliate, forse in un rito di iniziazione; successivamente l’Antro di Cibele, quando fu scoperto
era sott’acqua, ed è unico al mondo per le sue concrezioni mammellonari.
Attraverso
il Tunnel di collegamento (lungo 110metri) si perviene alla Grotta di
Santa Lucia Inferiore, sotto ben 150 metri di roccia; cui fa seguito la zona
dei Cristalli, dove si possono osservare bellissimi fiori di calcite
e formazioni di aragonite; il Pantheon, dove si trova una
stalagmite ricoperta di cristalli di aragonite definita per la sua bellezza la
“perla” della grotta poi la Sala dei Livelli, contrassegnata
da “cornicioni” calcarei, testimonianza della presenza di un antico lago
sotterraneo ed infine il Tanone, privo
di concrezioni, utilizzato nel 1944 come rifugio antiaereo.
Terminata la visita alle grotte si segue brevemente la
stradina che scende sulla destra sino ad un bivio dove, con successiva salita
si raggiunge il poggio panoramico su cui sorge il Santuario Rupestre di Santa
Lucia (q.215m), venerata per i suoi poteri taumaturgici sulle malattie degli
occhi, scavato nella parte iniziale della grotta di Santa Lucia Superiore.
Sul piazzale antistante, oltre a due secolari
cipressi, si trova la casa detta "dell'Eremita", sormontata da
una torre campanaria in stile barocco.
Una scalinata consente l'accesso al santuario vero e proprio, scavato nella
roccia, pavimentato a selciato con gran parte delle suppellettili risalenti al
1800.
All'ingresso, sulla destra, è collocata
una vasca in marmo datata 1606, utilizzata
un tempo come unità di misura per l’olio ed un'edicola, con un quadro del
pittore Agostino Oxilia risalente al 1819, raffigurante Sant'Agata, protettrice
dell'allattamento e Sant'Apollonia protettrice dei denti.
In posizione sopraelevata è collocato l'altare dove, chiusa da una grata in
ferro battuto, è custodita la statua di Santa Lucia da Siracusa -
opera di Taddeo Carlone - il cui culto religioso si diffuse tra i fedeli
della Val Varatella già a partire dal Quattrocento.
Verso la metà del 1800, numerose concrezioni stalattitiche e stalagmitiche
della grotta, furono asportate e cedute ai Pallavicini, nobili genovesi che le
utilizzarono per ornare la grotta artificiale presente nell'omonima villa di Genova
Pegli.
Oltre l'altare, un cunicolo conduce ad un pozzo che raccoglie un'acqua
considerata miracolosa e per questo utilizzata dai pellegrini per abluzioni
agli occhi.
Ogni anno vi si celebra il Natale dello Speleologo con fiaccolata,
SS Messa seguita dalla visita alla grotta.
Terminata la visita si ritorna al punto della
deviazione dove si prosegue pressochè in piano sino alla biglietteria delle
Grotte.
Per saperne di più
Sitografia:
Grotte di Toirano: http://www.toiranogrotte.it/it/home