Breve escursione sull'altopiano di San Bernardino, passando per il Ciappo dei Ceci e la Casa del Vacchè, tra eccezionali testimonianze del passato.
NOTE
TECNICHE
Partenza e arrivo: Finale
Ligure loc. San Bernardino
Dislivello: 150
circa
Tempo di percorrenza:
1h,10 al Ciappo dei Ceci - 3h itinerario completo
Difficoltà: E
Segnavia: "quadrato
rosso" sino al Ciappo – “rombo rosso” per Case Vacchè
Cartografia: Finalese
– Fraternali Editore
Avvertenza:
Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.
Accesso
Stradale
Dal centro di
Finale Ligure si prende per via Brunenghi e si svolta (poco prima dei
Carabinieri-indicazioni Ospedale Ruffini) in via xxv aprile. Raggiunta la
sommità di San Bernardino si segue via Marco Polo, poi via Flavio Gioia dove si
cerca posteggio.
Itinerario
Da
via Flavio Gioia si prende via degli Alisei che, dopo aver aggirato il complesso
residenziale “Rubino”, porta all’inizio di una strada sterrata, sbarrata al
transito veicolare.
Nel
primo tratto gli utili segnavia (triangolo rosso e due barre rosse) indicati
nelle carte escursionistiche, non sono assolutamente evidenti; conviene fare
affidamento ad evidenti tracce di vernice gialla apposte sugli alberi.
Ci
si inoltra sull’ampia stradella che si snoda in piano tra la tipica bassa
vegetazione mediterranea ed arriva ben presto ad una ombrosa area di sosta,
parzialmente recintata e dotata di una vecchia tavola in legno.
Poco
oltre, la sterrata riceve da sinistra la confluenza dell’itinerario
contraddistinto dal segnavia “quadrato rosso” (proveniente anch’esso da S.Bernardino),
che costituirà, sino al Ciappo dei Ceci il segnavia di riferimento.
La stradella, recentemente ampliata per
lavori di disboscamento, si snoda lungamente in zona boschiva, sulla dorsale
dell’altipiano, presentando in alcuni tratti il fondo parzialmente roccioso.
Seguendo sempre la via principale,
ignorando alcune deviazioni laterali, si arriva ad una salitella presso un
bivio, superata la quale si continua in piano sino ad un piccolo slargo dove,
proseguendo dritti, la stradina si restringe a sentierino e dirige in località
Cerisola e Case del Vacchè (sarà utilizzata al ritorno).
Si ignora momentaneamente tale possibilità
per deviare a sinistra, continuando in discesa su larga sterrata che poco oltre
obliqua a destra e si trasforma in sentierino.
Seguendo quest'ultimo, contrassegnato
anche con pittogramma "bianco rosso", si arriva in breve alla
confluenza dell'itinerario proveniente da destra dalla zona di Casa del Vacchè,
segnalato da "rombo rosso", che sarà utilizzato al ritorno.
Si continua in zona maggiormente boscosa,
con prevalenza di lecci, per transitare successivamente presso una formazione
rocciosa, nelle cui fessure è stato allestito una specie di
"presepino", costituto da statuine e ricordi vari. Con ulteriore percorso
nell'ombrosa lecceta, dopo alcune brevi salitelle, si raggiunge la zona
sommitale del Bric Spaventaggi dove si trova il "ciappo" dei Ceci, un
ampio lastrone di roccia recante numerose incisioni rupestri (1h/1h,15
circa).
Le varie incisioni (vaschette, canalette e
cruciformi) simili a quelle che si trovano sul poco distante Ciappo delle
Conche, testimonierebbero la frequentazione pastorale della zona sin da epoche
preistoriche. Vaschette e canalette in particolare, avrebbero costituito un rudimentale
sistema di raccolta delle acque piovane per abbeverare animali o per attirare
prede da cacciare.
Si
ritorna per lo stesso percorso al bivio segnalato dal “rombo rosso”. Si devia
su questo che, dopo breve discesa a tornanti nel bosco, sbuca nell’ampia area
di Case del Vacchè, costituita da zone per il pascolo e vecchi coltivi, divisi
in fasce sorrette da muretti a secco.
Sulla
destra si trova il caratteristico ed antico riparo sottoroccia, ottenuto
chiudendo con muri di pietre una cavità naturale.
Presso la “Casa” si prende sulla sinistra un
sentierino /segnavia “Linea rossa” che dopo breve salita confluisce sul altro
sentiero. Si segue quest’ultimo a destra ed in breve ci si ricongiunge con l’ampia
strada sterrata dell’andata, seguendo la quale si fa ritorno a S. Bernardino.