giovedì 11 giugno 2020

Dal Colle del Melogno al Giogo di Giustenice, con eventuale salita al Monte Carmo





Un bell'itinerario sull'Alta Via dei Monti Liguri che attraversa le rinomate faggete del Melogno, tra cui la suggestiva Foresta Demaniale della Barbottina con stupendi faggi di alto fusto.
L’escursione può continuare sino a raggiungere la panoramica sommità del Monte Carmo
 

NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Colle del Melogno
Dislivello: 280m per la variante bassa – 391m per la variante alta
Lunghezza: 8 km per la variante bassa- 8,64 per la variante alta
Tempo di percorrenza andata: 3h/3h,30 al Giogo di Giustenice-
Difficoltà: E
Segnavia: bianco/rossi dell'AV - (variante per Bric Agnellino anche "X" giallo)
Cartografia: Studio Naturalistico EdM SV-3

Nota: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 


Accesso Stradale
Dall'uscita autostradale di Finale Ligure si volta a destra, si supera Gorra e si prosegue sulla S.P. del Melogno sino all'omonimo Colle.
Dall'uscita autostradale di Millesimo, si prosegue per Murialdo e poi Calizzano. Dalla rotonda centrale del paese si segue la strada a sinistra per Colle Melogno/Finale L.
Posteggio nella zona antistante il punto di ristoro e rifugio escursionistico "Il Rifugio".



Itinerario

Al Colle del Melogno, seguendo il segnavia dell'AV, si imbocca la strada inizialmente asfaltata che in leggera salita passa a monte dell'ex Ristorante “La Baita”.
Si ignora una prima deviazione a sinistra (segnavia giallo rosso delle Terre Alte) per inoltrarsi nella rinomata faggeta del Melogno, superare una seconda deviazione che conduce al Forte Tortagna, ora di proprietà privata, ed arrivare successivamente ad un'ulteriore bivio diretto al Bric Merizzo.

Continuando sulla strada principale si supera lateralmente il cancello di accesso alla Foresta Demaniale della Barbottina, una delle meglio conservate e strutturate d'Europa, rinomata per gli spettacolari faggi di alto fusto (alcuni alti più di 50 metri). 
Al termine si giunge sull'ampia spianata di crinale dove sorge la caratteristica Casetta della Forestale. Di lato alla costruzione la preziosa Fonte Greppia, purtroppo resa non fruibile. 
Dall'ampio crocevia antistante la casetta, si continua sulla strada principale che poco oltre transita presso una panoramica "terrazza" rocciosa (Prie Gianche), a picco sulla Conca dei Carbonai. 
L'ampia strada aggira poi ad est (lato marittimo) il Monte Grosso, supera la deviazione a destra per il Monte Mezzano (palina indicatrice), quindi scende con alcuni tornanti per continuare pressochè in piano, sino ad una evidente deviazione sulla sinistra, opportunamente segnalata come variante alta dell'AV (anche segnavia "X gialla" e due bolli blu). 

Qui si presentano due possibilità: 


Seguire la “Variante Bassa” dell’Alta Via: 


Si continua sulla strada principale per arrivare ad uno slargo dove sorge una cappelletta ricordo e successivamente la Casa Catalano. 
Poco oltre, si abbandona la strada principale che dirige a Bardineto per prendere a sinistra una carrareccia che si inoltra tra i faggi per poi ricongiungersi con la “variante alta”. 


Seguire la “Variante Alta” dell’Alta Via(comporta circa 100 m aggiuntivi di dislivello)

Si imbocca il sentiero che sale nel bosco, supera una deviazione a sinistra e, con successiva lunga e ripida salita, raggiunge una biforcazione. 
Si ignora il tratto diretto che porta sulla sommità rocciosa della Costa dei Balzi Rossi, 
per proseguire a destra, effettuando un' ultima salitella al termine della quale, con una breve deviazione a sinistra, si raggiunge la sommità del Bric dell'Agnellino (1335m - 2,30h circa dal Colle del Melogno). 
Esteso panorama dal mare alla costiera del M. Carmo e sulle Alpi Liguri.
Dalla vetta si scende lungo la zona prativa, poi si prosegue su sentierino su dorsale boscosa che con andamento a saliscendi si ricongiunge infine con la variante bassa 

Da qui le due varianti continuano unite con percorso a mezzacosta praticamente in piano, sino ad arrivare ad incrociare la sterrata che arriva da Bardineto. Si va a sinistra, in leggera salita, e si giunge al Giogo di Giustenice importante valico di comunicazione con la riviera ligure (1143m - tabella indicativa, area di sosta -3h-3h,30 dal Colle del Melogno). 




Salita al Monte Carmo (dislivello aggiuntivo dal Giogo di Giustenice 230m circa)
Dal Giogo, seguendo gli evidenti segni bianco-rossi dell'A.V., si prende sulla destra una salitella che porta ad un sentierino che, dopo aver attraversato una bella zona prativa, arriva ad un bivio sottostante una balza rocciosa.
Qui si lascia il "Sentiero dei Cinque", che contorna a settentrione il Monte Carmo, per deviare a sinistra sul "Sentiero delle Scalette", che con più suggestivo percorso, tra balze ed asperità rocciose, dopo un tratto attrezzato con gradini e cavo metallico, sbuca sulla sella erbosa alle pendici del Monte Carmo. Poco oltre si trova, in ottima posizione panoramica, il Rifugio "Amici del Carmo", incustodito e di proprietà privata, con un vano a veranda sempre aperto. 
Sulla destra un sentierino risale il versante sud est del Monte Carmo, sino a raggiungere la vetta (1389m), sormontata da una grande croce metallica (45’-1h dal Giogo di Giustenice) 

Il panorama è vastissimo su gran parte della costa e sulle Alpi Liguri. Nelle giornate terse la vista si estende dal Monviso, al Monte Rosa sino al Cervino. 
Un cippo con la "Rosa dei Venti" aiuta nell'individuazione delle varie vette.