venerdì 18 settembre 2020

Albisola Superiore: Chiesa di San Nicolò - Castellaro - Santuario della Pace

 Escursioni/Trekking da Albisola Superiore




Breve ma appagante escursione dal punto di vista paesaggistico, botanico-naturalistico e storico-culturale. 
Sulle orme della storia e di antichi percorsi devozionali


NOTE TECNICHE

Partenza: Albisola Superiore, Piazza della Libertà
Dislivello: 160 m circa

Lunghezza: 4,7 km
Tempo di Percorrenza: 2h circa
Difficoltà: E
Segnavia: 2 bolli rossi


Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 



Accesso stradale
Giunti ad Albisola Superiore si prende corso Mazzini, si supera il Casello Autostradale e si prosegue per breve tratto in direzione Sassello. Ad una  rotatoria si svolta a sinistra in direzione Ellera sino alla vicina Piazza della Libertà, dove inizia l’itinerario.





Itinerario

Da Piazza della Libertà, vicino al Monumento ai Caduti, si sale in via G.B. Schiappapietra (pannello illustrativo dell'itinerario) che porta al complesso religioso della Chiesa di S.Nicolò ed all'Oratorio di S. Maria Maggiore

La bella chiesa parrocchiale di San Nicolò da Bari è una delle più antiche della diocesi Savona-Noli.
Secondo alcune fonti storiche la sua costruzione risalirebbe al 1067, come si evince da una lapide con quella data, murata nel campanile. 
Venne edificata alla base del poggio dove sorgeva l’antico Castellaro (XI secolo), posizione che le conferiva maggior protezione dalle incursioni dai corsari barbareschi, già autori del danneggiamento dell'antica Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Albisola Superiore.
L'odierna struttura è invece risalente all'ultimo decennio del XVI secolo, ad opera del maestro Alessandro Salvagno. Altri lavori di ammodernamento seguirono nei secoli successivi.
Al suo interno si trovano pregevoli decorazioni, affreschi, statue in marmo e sculture lignee di importanti e storici artisti.
L’Oratorio di Santa Maria Maggiore, attiguo alla Chiesa, è datato 1612, come riporta una lapide sulla facciata. Anche questo è una pregevole struttura, ricca di opere d’arte ben conservate.

Dalla piazza della chiesa si imbocca la stretta via Emilia sino a raggiungere, sulla destra, una scalinata che porta nella parte superiore dell’abitato, e successivamente ad un sentiero che dopo breve salita, tra fasce di coltivi, arriva ad un bivio. 
Con breve deviazione sulla destra si raggiunge il panoramico poggio, dove sorgono i ruderi dell’antico Castellaro





Il piccolo fortilizio, risulta edificato in posizione dominante su di un poggio collinare alla confluenza della valle del Riobasco con quella del Sansobbia, 
Citato per la prima volta in un documento del 1121, si ritiene però che la struttura sia anteriore. Il nome "castellaro" infatti, è usato solitamente per indicare gli insediamenti della tribù dei Liguri dell’epoca preromana.
Il castello fu al centro delle lotte di dominio tra la Repubblica di Genova e Savona, e furono proprio i Genovesi ad espugnare il maniero dopo un lungo assedio nel 1227. 
Alla sottomissione di Savona nel 1251, le proprietà terriere di Albisola e quindi anche il castello, passarono sotto il controllo genovese. 
Oggetto di interventi di rafforzamento durante il XVII secolo per adattarlo alle nuove armi da fuoco, fu abbandonato definitivamente nel 1805.

Ritornati al bivio si prosegue sul sentiero che fiancheggia inizialmente fasce di coltivi, per poi salire sino a raggiungere una bella pineta di pino domestico (“Pin du Ciulla”).
Una successiva discesina porta alla zona di “Pian Gaggin” , e con ulteriore percorso in zona boschiva, alla radura di “Prato dello Specchio”.
Si imbocca poi il sentiero in salita e tenendo la destra si arriva allo spartiacque, da cui si prosegue in direzione della casa “Banin", visibile in lontananza. Poco prima di raggiungerla, si piega ancora a destra, si passa nei pressi di un vecchio ovile a cui segue un sentiero che, in ripida discesa, termina sulla strada statale del Sassello, nei pressi Santuario della Madonna della Pace.

Il Santuario della Madonna della Pace

In passato gli abitanti di Albisola Superiore e di Stella erano sovente in lite fra loro per motivi di confini e di pascoli.
Dopo l’ennesimo scontro avvenuto nel 1482 decisero di fare un vero combattimento nel pianoro dove oggi sorge la chiesa.
Secondo la tradizione orale tramandata, apparve sul campo di battaglia una nube luminosa e nel mentre si udì per tre volte, da una "voce dolcissima" la parola "Pace". Le due comunità che videro nel fatto un "intervento miracoloso" della Vergine Maria cessarono la battaglia e le ostilità, giurando e mantenendo nel tempo la pace tra i borghi vicini.
Sul luogo dell' evento miracoloso fu edificata in seguito una piccola cappella, corrispondente all'odierna cripta del santuario e nel 1578 fu edificato l'attuale edificio intitolato proprio alla Madonna della Pace

Presso il Santuario si trova il capolinea dell'autobus con il quale si può far comodo rientro alla zona di partenza dell’itinerario.
Il ritorno a piedi invece, avviene percorrendo la trafficatissima Strada Provinciale per circa 2 km.