martedì 15 giugno 2021

Cogoleto-Lagu du Mei



Una delle più belle “marmitte” di acqua smeraldina lungo il selvaggio Rio Lerca,  molto frequentato dagli amanti del torrentismo

NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Cogoleto-Lerca, circa1km dopo cappella S.Anna, presso serbatoio acquedotto.
Dislivello: 120m in salita-100 in discesa
Lunghezza: Km 1,10
Tempo di percorrenza: 40'
Difficoltà: E/EE (Escursionisti Esperti)
Segnavia: nessun segnavia
Cartografia
EDM - N°1 “Arenzano, Cogoleto, Varazze, Parco del Beigua” 

NOTA IMPORTANTE: Itinerario breve ma da non banale in quanto privo di segnaletica, con tratti impervi su terreno dal fondo maleagevole, dove occorre prestare molta attenzione

Accesso Stradale

All’uscita del casello di Arenzano si va a destra, si supera il valico della Colletta e si scende sino al rettilineo di Cogoleto. All’inizio di questo, appena passato il ponte sul torrente Lerrone,  si svolta a destra in direzione Lerca e si raggiunge il centro del paese. Si prosegue a destra lungo via Colombo, si supera la deviazione per Sciarborasca e, poco oltre, si prende a destra la stretta via Pigna, che passa davanti ad una serie di box ristrutturati per proseguire sino alla Cappella di Sant’Anna. Da qui si continua lungo via Monte Camulà per circa 700 metri sino ad una costruzione dell’acquedotto, dove si cerca posteggio per l’auto  (q.190m. circa).





Itinerario
Nei pressi della costruzione dell’acquedotto si trovano sulla destra l'inizio di alcuni sentieri.
Si ignorano quelli che salgono sulla sinistra diretti al Monte Rama (bollo rosso e due linee rosse), per prendere una stradella, priva di segnavia, che si snoda in piano.
Poco oltre si biforca, si va a sinistra (ometto in pietre) su di un sentierino che sale tra gli arbusti, aggira poi un terrapieno ed arriva ad un ulteriore bivio. Si va a sinistra e con un susseguirsi di ripidi “strappi” e ci si addentra sempre più nel Vallone del Rio Lerca sino ad arrivare ad un panoramico poggio roccioso.
La traccia prosegue oltre con un “mezzacosta” sul ripido vallone, diventando meno evidente la traccia e più difficoltoso il procedere.
Dopo una ripida salita si prende a scendere ripidamente, con qualche difficoltà dovuta al terreno instabile, e dopo alcune svolte si arriva alla bella zona del Lago du Mei.

Si tratta di una caratteristica "marmitta" scavata dall’acqua nella roccia di pareti verticali, con una profondità di circa 5 m. ed un diametro di 12 m. 
Il toponimo “mei” è un termine dialettale che significa "mela", con probabile riferimento alla forma arrotondata del laghetto.