mercoledì 19 ottobre 2022

Anello del Bric Berton (da Moretti-AL)

 Nelle Valli di Acqui Terme

 


Un bell’itinerario tra Piemonte e Liguria, nella zona di valico tra l’Alessandrino (Moretti di Ponzone) ed il Savonese (Sassello) in un territorio che alterna asperità rocciose, gole e torrenti ad ampi prati e distese boschive

 

NOTE TECNICHE


Partenza e arrivo: Moretti di Ponzone (AL)
Dislivello: 290m circa
Lunghezza: Km 8
Tempo di percorrenza: 2h,30 (anello completo)
Segnavia: paline indicative
Difficoltà: T/E
Cartografia: Studio Naturalistico EdM SV-01

Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo.


Accesso stradale

Da Savona: dal casello di Albisola Superiore si prende la SP 334 con la quale si supera il colle del Giovo e si arriva a Sassello. Da qui si lascia sulla sinistra la diramazione per Acqui Terme e si prosegue dritti in direzione di Palo. Dopo poco più di 6 km, prima di arrivare a Palo, si prende a sinistra la evidente deviazione per Moretti/Ponzone che, dopo circa 5 km, superato il Passo di Bric Berton, arriva alla Fonte “Berbuia”, situata sulla sinistra, poco prima dell’abitato di Moretti (725m)

Da Acqui Terme: dopo aver superato l’abitato di Acqui Terme, si prosegue sulla SS 334 in direzione Sassello e subito si prende la SP 210 in direzione Ponzone. Si continua su questa fino alla frazione Moretti dove, poco oltre l’abitato, si trova la fonte “Berbuia”, dove si parcheggia l’auto.


                                        
                                                            


Itinerario

Dalla fonte Berbuia (seguendo l’indicazione della palina di riferimento “536”) si percorre un breve tratto della provinciale in direzione Moretti, per poi deviare a destra (paline indicative) e scendere sulla stretta stradina asfaltata che conduce alla frazione Siriti.

Dopo breve percorso, in corrispondenza di una curva sinistrorsa, si abbandona l’asfalto per prendere sulla destra (paline indicative) una stradella sterrata che si inoltra in un bel bosco misto (sorbo, rovere ginepro)
Dopo aver superato l’incrocio con il sentiero n. 535 (anello dei Pianazzi), si continua a salire fino ad incrociare la strada provinciale. Dopo averla attraversata il sentiero incomincia a scendere leggermente su di un bel versante boscoso, dove predomina il pino silvestre.

Lasciato sulla sinistra un rifugio forestale, si giunge ad un punto panoramico dove si può godere di un’ampia veduta sul Sassellese e sulle montuosità circostanti.
Si prosegue a sinistra per poi risalire sulla S.P., che si attraversa per continuare su di uno sterrato che porta ad un ponticello su di un rio e successivamente all’area attrezzata e rifugio forestale dei “Pianazzi”. (Da qui, con una variante di percorso, si può fare un più rapido rientro a Moretti)

Dall’area pic-nic si va a destra, si esce poi dal bosco e si scende sino ad un pianoro dove si prosegue a sinistra e si risale il versante per raggiungere un panoramico crinale. Si segue lo spartiacque per alcune centinaia di metri e dopo aver superato la strada sterrata dei Pianazzi, ci si inoltra nella zona boscosa della vallata del rio Roccabianca. Segue poi un tratto in discesa verso il fondovalle per poi risalire verso le case di Pian Siriti.
Con una strada in ghiaia si arriva all’asfalto dove si svolta a sinistra e si scende verso il sottostante tornante. Da qui si ripercorre il primo tratto del sentiero dell’andata e si fa ritorno alla Fonte Berbuia,